Torino, Rachid Khadiri è diventato cittadino italiano

Un esempio di integrazione. Il marocchino di 26 anni, immigrato nel capoluogo piemontese a 11 anni, laureatosi al Politecnico in Ingegneria Civile il 7 ottobre scorso dopo aver venduto per una vita accendini e fazzolettini a Porta Palazzo, ora è cittadino italiano.

La cittadinanza gli è stata conferita dal sindaco, Piero Fassino, in ottemperanza ad un decreto del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Davanti a lui, ai funzionari dell’Anagrafe e a due dei suoi fratelli maggiori, Abdul e Abdel Sahid Khadiri, l’ingegnere Rachid ha pronunciato la formula di rito. “Sono contento per me e per tutti coloro che in questi anni mi hanno aiutato” ha dichiarato il neo cittadino.

Rachid Khadiri ha avuto l’opportunità in Italia di frequentare prima la scuola dell’obbligo, poi l’Istituto Professionale Avogadro, per arrivare a iscriversi all’università. Lo scorso ottobre, la laurea in Ingegneria con una tesi su grafene, materiale ottenuto dalla grafite.

Dopo anni di permessi di soggiorno rinnovati di volta in volta, lo Stato lo ha riconosciuto come cittadino italiano a tutti gli effetti. “Siamo felici che il percorso di Rachid sia oggi onorato dalla cittadinanza – ha affermato il sindaco -. Speriamo sia utile a tanti. A Torino vivono 150 mila stranieri. Possano essere aiutati a vivere la loro esperienza sul suo esempio. Noi vogliamo che chi vive qui si senta cittadino italiano in una città sempre più multietnica e multireligiosa”.