Siddhartha, il Musical, da domani a Catania

siddharta_musical5Cresce l’attesa per il Siddhartha, musical tratto dall’omonimo libro di Herman Hesse e romanzato dalla cantautrice e regista IsaBeau, in programma da giovedì 5 a sabato 7, al Teatro Metropolitan di Catania.

 Riconosciuto come Opera Musicale capace della creazione e diffusione di Valori tra gli uomini, il Musical Siddharta, liberamente tratto dal grande classico del 1922 di Hermann Hesse (di cui ricorrono i 50 anni della morte), dal titolo omonimo, ed ispirato ad un altro capolavoro, il film “Piccolo Buddha” di Bernardo Bertolucci, mette in scena la storia del Principe Siddharta che si incammina, lasciando il proprio castello dorato, sulla strada della scoperta della vera essenza della vita e le ragioni della sofferenza, fino a raggiungimento dell’illuminazione interiore, che permette di vivere una vita lunga e realizzata, in cui anche il dolore viene trasformato in saggezza e felicità.

 “Lo spettacolo ha l’importante obiettivo” – afferma Gloria Grace Alanis, produttrice del musical – “di trasferire al maggior numero di persone possibile, un messaggio fondamentale: il senso profondo del vivere, occupandosi gli uni degli altri, in comunità di spirito, illuminati dalla luce dell’amore. Ma la più grande soddisfazione” – continua Alanis – “è che questa volta le parti si sono invertite, siamo sempre noi a portare in Italia degli spettacoli di oltre manica, ma adesso è Broadway che ci richiede un musical. Ssperiamo di restarci almeno per venti anni.”

 Un grande cast di cantanti e ballerini professionisti mette in scena le quattro  sofferenze, la gioia dell’amore, le emozioni intense della ricerca interiore.

Il ruolo del titolo sarà interpretato da Giorgio Adamo (nella foto) con un suo percorso artistico iniziato anche come cantante rock. protagonisti si trovano a vivere in un mondo costruito attorno a loro perfettamente estranei alla vita vera che sta al di là, al di fuori di sé. Un testo che racconta la storia di un principe indiano” – afferma Adamo – “che vive in una Favola, in un mondo di delizie appositamente creato intorno a lui da genitori che lo amano troppo, così tanto da non comunicargli mai nemmeno la morte della madre, poco dopo la sua nascita, per evitargli la conoscenza del dolore ed affidarlo ad un’altra mamma giovane e bella. Un principe indiano” – conclude Giorgio Adamo, Siddhartha – “che potrebbe essere anche uno di noi, addirittura con punti di contatto con la sorgente stessa della cristianità. E attraverso riti di passaggio scoprirà che il tutto è racchiuso in una parola Amore.”

 Fondamentale il contributo delle musiche, curate da Isabella BiffiFabio Codega e  Beppe Carletti (dei Nomadi n.d.r.). Emozione pura, che coniugano echi della antica cultura indiana fino alle più contemporanee sonorità. Insieme alle spettacolari scenografie, lo spettacolo avvolgerà gli spettatori, facendoli viaggiare alla volta del mondo fantastico in cui si intrecciano l’autentica ricerca dei significati profondi e dell’illuminazione interiore, restituendo loro un grande pathos emotivo, grazie al susseguirsi di quadri, maxi-proiezioni ad effetti speciali.

siddartha conferenza stampaIl Musical è adattato e diretto da IsaBeau, cantautrice, autrice e regista. Isabeau nasce a Milano studiando canto già da giovanissima eta’ con i migliori maestri di canto del panorama nazionale. “Ho concepito lo spettacolo – afferma la regista – come un susseguirsi di quadri, rappresentanti le grandi emozioni dell’esistere: la gioia della nascita, il fulgore della gloria, il dramma della morte, la strenua lotta della autentica ricerca interiore e la completa felicità nella ritrovata illuminazione. Scenografie grandiose e musiche ispirate alla tradizione indiana intrecciate alle moderne sonorità, espresse con l’impiego di strumenti etnici, accompagneranno gli spettatori attraverso questo emozionante percorso, di grande coinvolgimento emotivo. Il finale è decisamente strappalacrime.”

 Una messa in scena grandiosa, con elementi materici immersi in splendide videoproiezioni, quasi dall’effetto 3d, che non solo illustrano quello che sta attorno al protagonista, ma anche quello che sta dentro, i passaggi, i visi incontrati nel cammino, i mandala, l’albero della vita. Ricchi costumi e straordinarie coreografie sono di grande fascino, una vera delizia per gli occhi. Una trama molto intellegibile, chiara, nonostante il tema filosofico e spirituale, una serie di quadri che vanno dai Palazzi del primo atto, alle successive situazioni di ricerca del secondo.