Prato, sette cinesi morti nel rogo della Teresa Moda sarà lutto cittadino

Roberto Cenni“E’ il minimo che si possa fare di fronte alla tragedia avvenuta al Macrolotto. Bisogna fare ben altro e non solo limitarsi a commemorare chi ha perso la vita, cosa che certamente sarà fatta, ma impegnarsi ancora di più per evitare che questo accada di nuovo”.  E’ quanto scrive sui social network il sindaco di Prato Roberto Cenni annunciando il lutto cittadino.

“Per primi, 4 anni fa abbiamo alzato il velo su questa vergogna radicata a Prato nel silenzio di troppi. Sono in contatto con il ministro dell’Interno perché Prato ha necessità che venga messa in atto una soluzione che estingua il sistema organizzato di illegalità nel distretto parallelo, che vede nella promiscuità  tra lavoro e residenza con abusi edilizi una pericolosissima costante”.

“In 200 metri quadrati – accusa il sindaco – ci sono stati tanti morti quanti alla Thyssen e a Prato ci sono ancora oggi, nonostante il lavoro di questi anni, migliaia di situazioni potenzialmente drammatiche come questa. Prato non può più sopportare un peso del genere”.

I morti accertati alla Teresa Moda al Macrolotto in via Toscana sono di quattro uomini e due donne. Il settimo resta ancora da identificare. Ricoverati in ospedale altri due orientali in gravi condizioni. Due feriti lievi sono stati dimessi.

Gli 11 operai che vivevano nel dormitorio abitavano su due piani stipati in loculi realizzati in cartongesso a cui si accedeva tramite una scala. La struttura è crollata a seguito dell’incendio schiacciando anche alcuni corpi.

La ditta si chiama “Teresa Moda” e si trova accanto a “Ye life”. La titolare sarebbe la cinese Ji Lang Ling, ma gli inquirenti pensano ad una prestanome.