Reggio Emilia, il consiglio provinciale approva l’assestamento al bilancio 2013

Il provvedimento, votato dai gruppi di maggioranza (Pd e Idv), prevede una variazione in aumento di due milioni e mezzo di euro.

Il Consiglio provinciale, presieduto da Gianluca Chierici, ha approvato l’ultimo assestamento al bilancio di previsione 2013. Il provvedimento è passato con 15 voti a favore (Pd e Idv), 9 voti contrari e 2 astensioni dei consiglieri di Progetto Reggio.

L’assestamento al bilancio, che è stato illustrato dall’assessore Antonietta Acerenza, prevede una variazione al bilancio in aumento per 2 milioni e 582mila euro.

“Si tratta di ulteriori risorse che testimoniano la buona amministrazione e la solidità del nostro bilancio – ha spiegato l’assessore Acerenza – risorse che ci permettono di continuare a garantire i servizi e ad investire sul territorio, nonostante i pesanti tagli a cui siamo stati sottoposti”.

 “Vorrei quindi cogliere questa occasione – ha aggiunto l’assessore Acerenza – per darvi alcune informazioni su interventi e opere avviati dal nostro ente nel corso del 2013, per un importo che complessivamente supera i 20 milioni di euro, questo a dimostrazione che il nostro ente non ha mai smesso di lavorare nonostante le difficoltà e i tagli subiti negli ultimi anni”.

Sul fronte degli interventi nel campo della sicurezza nei luoghi di lavoro e nelle scuole la Provincia ha investito circa 2 milioni e mezzo di euro, utilizzati per la sistemazione delle aree esterne del polo di via Makallè , per lavori nell’istituto Filippo Re e nell’istituto d’arte Chierici. Una serie di interventi significativi hanno interessato anche le coperture di palazzo Allende, danneggiate dal terremoto del 2012. Sul fronte sicurezza stradale e nuove infrastrutture gli investimenti ammontano a oltre 11 milioni di euro. Nel 2013 sono partiti i lavori per la variante di Ponterosso, per l’asse orientale Correggio-Rio Saliceto-Rolo e per il completamento della variante di Novellara. A questi interventi si aggiungono i lavori di miglioramento e messa in sicurezza delle strade esistenti, di manutenzione ordinaria e straordinaria, quest’ultima legata agli eventi meteo di marzo/aprile 2013.

Il dibattito

Il capogruppo dell’Udc Mario Poli, dopo aver chiesto alcuni chiarimenti su specifiche voci di bilancio, ha puntato l’attenzione sul piano delle alienazioni: “In base a quali criteri le stiamo facendo? Mi chiedo se i sindaci revisori non abbiano niente da dire su questo piano che viene riproposto ormai da 4 anni”.

E su questo tema Rudy Baccarani, capogruppo dell’Idv, ha chiesto di capire “quali opere non saranno fatte visto che non sono state vendute le azioni dell’Autobrennero”.

Su toni diversi l’intervento di Stefano Tombari, capogruppo di Progetto Reggio, che ha sollevato il problema dell’attacco che in questo momento stanno subendo le Province: “Votare contro un provvedimento come questo – ha spiegato – fa assomigliare la bocciatura a uno sparare sulla croce rossa, io spero che vista la situazione si superino le contrapposizioni tra maggioranza e opposizione, contrapposizioni che non fanno bene a nessuno. Dobbiamo avere uno scatto di orgoglio, non ci sto a farmi dare del fannullone. Oggi non daremo quindi un voto negativo, ma ci asterremo”.

Stessi toni anche dal capogruppo del Pdl Giuseppe Pagliani, che ha definito l’attuale progetto di riforma delle province una sciocchezza, “nessuna difesa a oltranza di nulla – ha aggiunto – ma credo che una riflessione seria non possa passare da colpi di propaganda”. Il gruppo, a differenza di Progetto Reggio, ha però espresso voto contrario.

Critica la posizione del capogruppo di Rifondazione Alberto Ferrigno: “Avete addirittura tagliato 30 mila euro al trasporto pubblico locale, vorrei sapere dove li avete tagliate. E qualcuno di voi, con la situazione attuale e con il trasporto pubblico distrutto, ha il coraggio di venire a parlarmi di ambiente”.

Secondo il capogruppo del Pd Fabrizio Allegretti “la manovra di assestamento testimonia la volontà di lavorare: “Utilizziamo comunque gli ultimi mesi per fare il possibile. La vera scommessa è di fare delle scelte, di non stare sempre all’opposizione. Ed è apprezzabile l’impegno per lasciare un ente operativo”.