E’ il reato ipotizzato dalla Procura nei confronti dei consiglieri regionali delle Marche. L’indagine si basa su un rapporto penale inviato dalle Fiamme Gialle di Ancona che un anno fa aveva acquisito i rendiconti delle spese dei gruppi consiliari.
E’ stato scoperto che nella quasi totalità dei casi non c’era un’autorizzazione dietro alle spese, non c’era un motivo chiaro per farle e mancava persino la fattura.