Sedico, motociclista non si ferma all’alt investe il maresciallo Sandro Trojan

Operato per cinque ore venerdì, il comandante della stazione di carabinieri di Sedico è stato ricoverato prima in rianimazione e poi in terapia intensiva e rimane sotto costante monitoraggio da parte dei medici dell’ospedale San Martino di Belluno. Ora la prognosi è di 90 giorni, a causa delle numerose ferite riportate la sera di Ferragosto mentre era in servizio di controllo della viabilità lungo la strada regionale 203 a La Stanga.

In sala operatoria i medici hanno ricomposto le fratture, ma per Trojan la ripresa sarà lunga, perché la situazione è peggiore di quanto sembrava nelle prime ore quando la prognosi era di 40 giorni.

Il maresciallo, 39 anni, è stato investito da un motociclista. Trojan e il collega dell’Arma impegnato insieme a lui di pattuglia, hanno intimato l’alt al motociclista, che però, secondo la ricostruzione, dopo aver rallentato ha riaperto il gas per sfuggire al posto di controllo.

Il maresciallo, anche con l’intenzione di fermare il centauro, si trovava sulla linea di mezzeria ed è stato colpito in pieno dalla moto che non è riuscita a scartare il militare.

Ad indagare sull’investimento è la Stradale, che ha sequestrato la Yamaha R1 e accertato la presenza di un elastico che oscurava la targa. Il motociclista, dunque, avrebbe cercato di sottrarsi al controllo proprio allo scopo di evitare la sanzione per la targa oscurata e l’eventuale superamento del limite di velocità. Resta difficile per tutti capire perché, per evitare una multa di 41 euro, si possa fare una manovra tanto azzardata da mettere a rischio la vita delle persone.

Il motociclista, un 36enne di Vogodarzene, nel Padovano, è stato denunciato in stato di libertà per lesioni gravi e resistenza a pubblico ufficiale. Ora per lui sono scattate le manette.