Milano, al rientro dalle vacanze regalo di Pisapia, mezzi pubblici più cari

Varato “all’unanimità” il ritocco degli abbonamenti dell’Atm che scatterà a settembre con un sensibile aggravio per coloro che (in tantissimi) utilizzano il trasporto pubblico locale. Si passa da 30 a 35 euro per il mensile, da 300 a 330 euro per l’annuale. Il delegato alla Mobilità Pierfrancesco Maran minimizza rilevando che “Milano resta la città con il costo dell’abbonamento ai mezzi pubblici più basso d’Italia”.

Gli under 26, che pagavano 17 il mensile e 170 l’annuale, sborseranno ora rispettivamente 22 e 200 euro. Va peggio per gli over 65 che avevano un’esenzione totale sotto i 16 mila euro di Isee e che, per il resto spendevano 16 euro per il mensile e 170 per l’annuale. Le due nuove fasce prevedono 22 e 200 euro per chi presenta l’Isee tra 16 mila e 20 mila euro; 30 euro al mese e 300 di annuale, invece, per gli ultra-sessantacinquenni con l’Isee che supera i 20 mila euro. Il carnet “2×6” sale da 8,40 euro a 10 euro.

E non è finita. Dal primo gennaio 2014 aumenterà anche il biglietto singolo da 1,50 a 1,70. L’ipotesi di un secondo rincaro del ticket in trenta mesi verrà scongiurata solo nel caso in cui lo Stato e la Regione rinunceranno ai tagli ai contributi imposti finora.