Villa Vicentina, ottimo bilancio per Cooperativa La Buona Terra

La Buona Terra – cooperativa di Villa Vicentina (Ud) , attiva nel settore delle granaglie e nella valorizzazione del prodotto – chiude con un utile d’esercizio di poco oltre 31mila euro e registra ricavi per vendita merci e servizi per 18.700.769,00, con un incremento di 4.871.246,00 rispetto all’anno precedente. A darne conto è stata l’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2012 e rinnovato i membri del consiglio di amministrazione (Giuliano Pozzar, nominato presidente, Paolo Stabile e Oliviero Della Picca) e il collegio sindacale (Patrizia Minen presidente, Luisa Sarcinelli, Giovanna Ferrara). Pozzar ha illustrato la relazione sulla gestione della cooperativa nel 2012 e  l’Amministratore delegato Della Picca ha presentato i contenuti del bilancio, sottolineando inoltre gli investimenti che il Consorzio Agrario intende effettuare, in armonia con La Buona Terra, per migliorare la redditività dei prodotti. Sui dati di bilancio, Pozzar ha espresso soddisfazione, anche considerando i problemi di carattere meteorologico che hanno inciso sulle rese/ettaro, il livello dei prezzi medi di mercato più elevati rispetto agli anni precedenti e il problema della contaminazione di aflatossine (micotossine prodotte da specie fungine) risultate inferiori ai limiti di legge. “Si tratta di dati positivi – chiarisce Pozzar – ma è proprio in questi momenti che, visto i risultati positivi, la cooperativa deve dedicarsi a progettare il proprio futuro. Considerate le difficoltà generali dell’economia e i problemi che coinvolgono anche l’agricoltura e l’agroindustria – prosegue – è necessario elaborare progetti finalizzati a migliorare il reddito delle imprese agricole e delle cooperative di servizio, conferimento, trasformazione e valorizzazione dei prodotti ed operare per incrementare l’occupazione”.   Per questo, il nuovo Cda ha come obiettivo quello di elaborare un progetto d’area che valorizzi le eccellenze imprenditoriali della Bassa friulana, con l’importante realtà imprenditoriale della Buona Terra quale motore di sviluppo. I tempi per la progettazione sono predefiniti e la bozza di progetto verrà sottoposta alla valutazione dei soci entro tempi brevissimi.   “Il progetto sarà supportato da Lega delle Cooperative Fvg – prosegue Pozzar – che potrà giocare un ruolo essenziale nell’eventuale mediazione di interessi contrapposti e solleciterà tutti a sviluppare relazioni imprenditoriali ed associative finalizzate ad aggregare tutte le forze disponibili. Il modello relazionale-produttivo dovrà portare vantaggi a tutti i soggetti coinvolti”.   “Per ottenere questi risultati – conclude Pozzar – è necessario elaborare e gestire progetti integrati e riposizionare le imprese sul mercato, in particolare quelle cooperative. Le dimensioni e la specializzazione aziendale sono elementi imprescindibili per lo sviluppo. Da queste considerazioni consegue l’esigenza di elaborare, dunque, un progetto agricolo per l’intera area ove opera la Buona Terra, ricercando la collaborazione di tutte le imprese, singole e cooperative, interessate a lavorare per consolidare e sviluppare agricoltura, con specifica attenzione all’ortofrutticoltura, zootecnia e agroindustria in un’ottica di filiera”.