Casale Monferrato, Eternit 18 anni all’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny

E’ quanto stabilito dalla Corte d’Appello di Torno neo processo dopo la morte di 200 persone per l’esposizione all’amianto. Disposto un risarcimento di 30,9 milioni al Comune di Casale Monferrato, dove la multinazionale aveva il suo più grande stabilimento italiano e 20 milioni al Piemonte. L’altro proprietario, il barone belga De Cartier, è deceduto giorni addietro.

La Corte d’Appello ha ritenuto il miliardario elvetico responsabile di disastro anche per gli stabilimenti Eternit di Bagnoli e Rubiera. Alla Eternit spa è attribuita, a partire dagli anni Cinquanta, la morte di quasi 3 mila persone, tra operai e abitanti delle zone vicine ai quattro stabilimenti italiani di Casale Monferrato, Cavagnolo, Rubiera e Bagnoli. “Questa sentenza è un inno alla vita, è un sogno che si avvera”. E’ il commento del Pm Raffaele Guariniello dopo la condanna a 18 anni per disastro doloso del proprietario della multinazionale dell’amianto.