Questura di Udine. Atti persecutori a una donna, arrestato dalla Polizia

La Squadra Mobile della Questura di Udine nella giornata del 24 maggio 2013, ha tratto in arresto, in esecuzione a un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice Emanuele Lazzaro del Tribunale di Udine, Roberto Villotta di anni 47 di Martignacco, per i reati p. e p. dagli artt. 612 bis, 582 e 581 del c.p. (atti persecutori, lesioni e percosse), commessi nel periodo compreso tra il mese di ottobre 2012 e  il mese di maggio 2013, in  danno di una donna di circa 40 anni residente in un Comune della provincia di Udine.

La vicenda si è sviluppata nel contesto di un rapporto di amicizia tra i due, che l’uomo avrebbe inteso – non corrisposto – trasformare in una relazione sentimentale. Nel mese di dicembre 2012, a seguito di continue molestie subite e di un grave episodio di aggressione fisica, che costringeva la donna a ricorrere alle cure dei sanitari, quest’ultima, si vedeva costretta a lasciare la propria abitazione, chiedendo asilo e protezione presso  familiari ed amici. I comportamenti molesti proseguivano anche durante i quotidiani spostamenti della vittima, compresi quelli per raggiungere il posto di lavoro. In tale contesto, la persona offesa si rivolgeva alla Squadra Mobile della Questura di Udine, dove presentava denuncia sia per l’aggressione subita che per tutta una serie di comportamenti vessatori, integrandola nei giorni successivi in quanto il Villotta persisteva nel suo atteggiamento persecutorio, posto in essere con continui appostamenti e pedinamenti alla donna e l’invio di numerosi SMS dal contenuto molesto e minatorio. Su segnalazione della parte offesa, personale della Squadra Mobile eseguiva una perquisizione all’interno dell’abitazione del Villotta, rinvenendo tre fucili e due spade tipo “katane” (queste ultime artificiosamente appuntite ed affilate); armi che l’uomo non avrebbe potuto possedere, visto che era destinatario di un Decreto prefettizio di divieto di detenzione armi. Il Tribunale di Udine, sulla base degli atti acquisti, emetteva in data 15.01.2013 nei confronti del Villotta, la Misura Cautelare dell’obbligo di dimora a Martignacco, con l’obbligo di permanenza notturna presso la propria abitazione. Contestualmente il Questore di Udine, su segnalazione della Squadra Mobile, emetteva a carico del medesimo un Decreto di Divieto di ritorno nel Comune di residenza della parte offesa. Nonostante tali provvedimenti restrittivi il Villotta continuava a contattare telefonicamente la donna, inviandole messaggi minacciosi e molesti e a presentarsi sul suo posto di lavoro. Proprio a seguito del persistente reiterazione delle molestie, il Tribunale di Udine, su richiesta del P.M. dott.ssa Puglia, decideva l’aggravamento della misura cautelare, disponendo l’arresto del Villotta e l’associazione presso la casa Circondariale di Udine. Nel corso dell’esecuzione della misura, personale operante di questo Ufficio prendeva in consegna nr. 3 coltelli ed una pistola a molla priva del prescritto tappo rosso, che il Villotta deteneva presso la propria camera da letto in violazione dei divieti di cui era già destinatario. L’arrestato è difeso dall’avvocato di fiducia Colle Piero, del Foro di Udine.