Perugia, Andrea Zampi entra in Regione uccide Margherita Peccati e Daniela Crispolti, poi si toglie la vita

“Una tragedia terribile, che dà il polso del clima del Paese in questo momento – ha dichiarato il sindaco Wladimiro Boccali uscendo dagli uffici del Broletto – un fatto del genere deve far riflettere tutti”. A Perugia è stato dichiarato il lutto cittadino. Una tragedia senza precedenti figlia dell’insofferenza sociale che vive l’Italia e a cui la politica non riesce a are risposte. L’uomo aveva protestato più volte, nelle scorse settimane, forse anche in quegli uffici, per il sistema di accreditamento legato alle agenzie di formazione. Per settimane si era presentato anche con padre, negli uffici della Provincia, protestando anche lì. Secondo quanto trapela da indiscrezioni, all’uomo, titolare di un’agenzia di formazione a Perugia, sarebbe stato bloccato un finanziamento di circa 100 mila euro. Prima del raptus di follia, ad alcuni dipendenti aveva detto: “A voi non sparo”. Poi è andato dritto nell’ufficio della vittima.

Andrea Zampi, 43 anni, è entrato negli uffici della Regione, al Broletto, nelle stanze vicine a quelle della vice presidente Carla Casciari, e ha ucciso due donne, Margherita Peccati e Daniela Crispolti. La prima vittima sarebbe stata freddata a un metro di distanza mentre era seduta alla sua scrivania. La seconda vittima sarebbe stata colpita nel corridoio. L’uomo è salito al quarto piano, al settore Istruzione ed ha gridato: “Mi avete rovinato la vita”. Prima ha esploso alcuni colpi di pistola in aria. Poi è entrato in uno degli uffici e dopo aver colpito le due donne è entrato in un’altra stanza, qui ha puntato la pistola contro se stesso ed ha premuto il grilletto. È morto all’istante.