Melito Porto Salvo, associazione mafiosa arrestato il sindaco Gesualdo Costantino
Eletto a capo di una lista civica, è una delle 65 persone arrestate dai carabinieri nell’operazione contro la cosca Iamonte. E’ accusato di associazione mafiosa. La cosca, per l’accusa, condizionava lo svolgimento delle gare di appalto del comune. Dalle indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Dda di Reggio Calabria, è emerso che la cosca, oltre a controllare il traffico di armi e di sostanze stupefacenti nel territorio melitese, si era infiltrata nella pubblica amministrazione. In particolare, secondo l’accusa, gli Iamonte, col supporto di imprenditori, alcuni dei quali ritenuti affiliati alla cosca, e con la “pesante e grave connivenza” degli amministratori locali, hanno condizionato il regolare svolgimento delle gare d’appalto bandite dai comuni del basso Ionio.
La cosca Iamonte non aveva preclusioni rispetto alla costruzione della centrale a carbone di Saline Joniche. Il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, ha evidenziato che “l’interesse effettivo si sarebbe evidenziato con l’effettiva realizzazione dell’impianto”. Il colonnello Lorenzo Falferi, comandante provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, ha sottolineato “il rapporto di sudditanza psicologica e fattuale” del Sindaco Gesualdo Costantino con i vertici della cosca Iamonte.
Nell’ambito dell’operazione sono state sequestrate anche 4 imprese, 3 del settore edile, ed un azienda agricola, per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro.