Il proiettile si era suddiviso in tre parti nella testa della donna e per i medici è stato impossibile operarla. Una lunga agonia, poi la notizia del decesso. La donna di Palma Campania è spirata all’ospedale Cardarelli di Napoli.
Per Antonio Nunziata, 23 anni, ora, cambia il capo di imputazione. Sarà con ogni probabilità accusato di omicidio ma resta aperta l’ipotesi di una perizia psichiatrica.
Antonio Nunziata, dopo aver sparato alla madre a bruciapelo, ha chiamato i Carabinieri, raccontando loro una storia di fate e streghe. Queste ultime gli avrebbero suggerito di ammazzare Maria Sangiovanni perché lei si opponeva al fidanzamento con Silvia, la figlia di una fata. Nunziata, che tuttora si trova nel carcere di Poggioreale, ha usato una pistola detenuta illegalmente e acquistata, secondo quanto lui stesso ha raccontato, sette anni fa a Cicciano.
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