Decollatura, omicidio di Iannazzo e Vescio, arrestato Giovanni Mezzatesta, si cerca il complice

Le due vittime sono cugini fra loro, Francesco Iannazzo, 29 anni e Giovanni Vescio, 36 anni, entrambi di Lamezia Terme. A sparare Giovanni Mezzatesta, 40 anni, ma i carabinieri di Soveria Mannelli sono sulle tracce di un secondo sicario. Giovanni Mezzatesta è un piccolo imprenditore di Soveria Mannelli, dove è proprietario di una ditta che si occupa di serramenti in alluminio.

Il killer, residente a Decollatura, è stato già fermato e dovrà rispondere di duplice omicidio. A incastrarlo sono state le telecamere poste all’interno del bar “del Reventino”, dove è avvenuta la sparatoria. I Carabinieri guardando le riprese sono risaliti all’autore del duplice omicidio. Tra loro bisognava chiarire alcune situazioni, che riguardavano, in particolare, un attentato dinamitardo subito da Domenico Mezzatesta, padre di Giovanni che all’appuntamento si era presentato armato di pistola. La discussione tra le vittime e Giovanni Mezzatesta si è man mano fatta più vivace.

Dalle prime indagini sembrerebbe che lo sparatore avrebbe incolpato dell’attentato subito dal padre proprio Iannazzo e Vescio. I due si sono difesi, reagendo a quella che per loro era un’accusa infamante e per questo volevano le scuse. Ma anziché delle scuse gli sono arrivate addosso dei proiettili. La morte per i due cugini è stata immediata. Giovanni Mezzatesta ha mirato alla testa e poi è fuggito in auto, una Bmw metallizzata. La scena del duplice delitto è stata ripresa dalle telecamere, così come l’intera discussione che è stata il prologo all’agguato. Iannazzo e Vescio erano elementi di secondo piano della criminalità lametina. Il primo era incensurato, il secondo aveva precedenti per reati minori. Entrambi, però, sarebbero stati legati alla cosca Iannazzo di Lamezia Terme, da tempo in guerra con i Torcasio, cosca cui apparterrebbe il Mezzatesta.

Si tratta di Giovanni Mezzatesta, 40 anni, piccolo imprenditore di Soveria Mannelli, dove è proprietario di una ditta che si occupa di serramenti in alluminio.

Insieme a lui, si indaga anche sul padre, un ex vigile urbano che ha prestato servizio proprio a Decollatura. Secondo i Carabinieri potrebbe essere stato l’autista dell’auto sulla quale poi è fuggito l’assassino. Ma in questo senso si attendono ulteriori riscontri.

Nelle prossime ore il sostituto procuratore della Repubblica di Lamezia Galletta, che coordina l’indagine, potrebbe emettere il provvedimento di fermo anche per il secondo killer. Di lui i Carabinieri conoscono già l’identità.