Lamezia Terme, svolta nell’omicidio Annunziato Gallo, sequestrati indumenti sporchi di sangue di un parente

Il colpevole dell’assassinio del camionista lametino avrebbe le ore contate. Alcuni indumenti con macchie di sangue e l’automobile di una persona sono stati sequestrati, infatti, dagli agenti del commissariato di Lamezia Terme nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Annunziato Gallo, 52 anni, ucciso con un colpo di fucile alla testa.

L’automobile e gli indumenti appartengono ad una persona legata da vincoli familiari alla vittima. Gli investigatori ora effettueranno la comparazione del Dna tra le tracce di sangue trovate sugli indumenti e quello di Gallo. I poliziotti stanno concentrando la loro attenzione su alcune vicende private della vittima. In particolare si sta indagando su una controversia che Gallo aveva per un terreno.

Intanto la Procura della Repubblica di Lamezia Terme affiderà l’incarico per l’autopsia che sarà eseguita in giornata. Gallo è stato ucciso mentre era a bordo del suo trattore e stava rientrando a casa dopo aver raccolto della legna nel suo fondo agricolo. L’uomo è stato raggiunto da un colpo di fucile alla testa. Nell’immediato si era pensato che si trattasse di un incidente sul lavoro, ma poi i poliziotti hanno scoperto che il camionista in realtà era stato ucciso.