Pettineo, maltrattano bambini dell’asilo, maestre sospese

Eseguiti dai Carabinieri quattro provvedimenti cautelari di sospensione per due mesi dall’attività di insegnanti nei confronti di tre maestre d’asilo e di una collaboratrice scolastica, ritenute responsabili a vario titolo di maltrattamenti nei confronti degli alunni di una scuola materna di Pettineo in provincia di Messina.

Le 4 donne, tutte della zona e di età compresa tra i 59 ed i 62 anni, sono state colpite dalla misura cautelare della “sospensione per la durata di mesi due dall’esercizio dell’ufficio di insegnante/collaboratrice”, motivo per il quale venivano immediatamente rimosse dall’incarico. L’attività d’indagine svolta dai militari dell’Arma era iniziata nel maggio 2012, allorquando una serie di testimonianze raccolte all’interno delle mura scolastiche in ordine a taluni episodi sospetti, condussero i militari, di concerto con locale Procura della Repubblica, ad installare diverse telecamere nascoste all’interno delle aule dell’asilo di Pettineo, al fine di monitorare nel dettaglio eventuali abusi commessi dal personale scolastico nei confronti degli alunni, tutti compresi tra i 3 ed i 5 anni di età.

L’attività investigativa condotta per diversi mesi, anche a cavallo tra il termine dello scorso anno scolastico e l’inizio di quello in corso, portavano ad accertare, senza alcun margine di dubbio, come tutti i docenti all’epoca in servizio presso l’istituto, coadiuvati dall’unica collaboratrice scolastica presente, ponessero in atto metodi educativi chiaramente vessatori e talvolta addirittura violenti nei confronti delle vittime in età infantile; le videoriprese permettevano di accertare come le maestre usassero continui maltrattamenti nei confronti dei minori loro affidati per motivi d’istruzione, incutendo negli stessi un costante senso di timore per la loro incolumità. Nello specifico sono stati documentati dai militari innumerevoli abusi nei confronti dei bambini, quali strattoni, schiaffi o calci dati dalle insegnanti al fine di mantenere l’ordine all’interno delle classi; gli stessi minori venivano inoltre quotidianamente lasciati soli all’interno delle aule didattiche, dove, talvolta, giocando tra loro in assenza di alcun controllo, si procuravano lesioni anche evidenti, mentre il personale scolastico invece si intratteneva nei corridoi dell’istituto con atteggiamenti chiaramente disinteressati a quanto accadeva nelle aule. Oltre all’attività tecnica svolta all’interno della scuola, i militari hanno raccolto diverse testimonianze da parte di taluni genitori i cui figli risultavano subire quotidianamente i deprecabili metodi educativi esercitati all’interno dell’istituto, i quali riportavano come i bambini da tempo avessero manifestato insofferenza verso la scuola e timore e frequentare le lezioni, verosimilmente in ragione delle violenze fisiche e psicologiche cui erano sottoposti. A seguito di delicata attività d’indagine, durata diversi mesi, il Gip presso il Tribunale di Mistretta, concordando pienamente con le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri di Pettineo su direzione della locale Procura della Repubblica, emetteva i provvedimenti cautelari di tipo interdittivo nei confronti della 4 donne per il reato di maltrattamenti, con l’aggravante di aver commesso il fatto abusando della propria autorità in qualità di insegnanti/collaboratrici scolastiche; del provvedimento giudiziario veniva altresì informata la direzione scolastica dell’istituto comprensivo di Tusa, da cui il personale implicato nella vicenda dipende, affinché lo stesso organo scolastico provveda all’adozione dei provvedimenti di competenza in via amministrativa. A seguito della notifica dell’ordinanza applicativa della misura cautelare le 4 donne venivano immediatamente sospese dall’esercizio della professione per una durata di 2 mesi, nelle more dei provvedimenti che l’organo scolastico deciderà di intraprendere.