Trieste, alcol e fumo tra i giovani i rischi del vivere quotidiano

Il 78% dei ragazzi che frequentano le scuole superiori ha già assunto bevande alcoliche. L’età media dell’approccio è stimata attorno ai 13 anni e mezzo, mentre il 71% degli studenti dichiara di aver assaggiato l’alcol prima dei 16 anni di età, limite di legge per la vendita e la somministrazione di alcol. I bevitori costituiscono quasi il 60% della popolazione, di questi il 18% ha meno di 16 anni e il 70% è minorenne. Sono solo alcuni dei dati emersi oggi nel corso del Convegno Prevenzione, giovani e sport pulito. I rischi del vivere quotidiano, organizzato nell’ambito del progetto Sport Pulito 2012 dalla Provincia di Trieste, in collaborazione con la Federazione Italiana di  Atletica Leggera – Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e il Gruppo di ricerca sull’Educazione alla Salute GRES dell’Università degli Studi di Trieste. Lo scopo dell’iniziativa è proprio quello di indagare i comportamenti, gli atteggiamenti e le conoscenze degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Trieste a proposito dei più importanti determinanti di salute definiti dal Piano Sanitario Nazionale e cioè il fumo di tabacco e le bevande alcoliche. L’appuntamento che si è tenuto oggi presso l’aula magna del liceo Dante si è svolto con gli interventi di Luca Leon, specialista in educazione degli adulti e formazione continua, Francesca Bertoli, pedagogista clinica Sunì Falasci, psicologo clinico e consellor cognitivo e Gian Battista Modonutti  sul tema “Stili di vita e comportamenti a rischio degli adolescenti”. Tornando ad analizzare i dati legati al consumo di alcol è emerso che i ragazzi che fanno uso di bevande alcoliche bevono mediamente al giorno 6,5 grammi di alcol (pari a poco più di mezzo bicchiere da 1/8 di l di vino, 0,33cl di birra o 40ml di super alcolico). I maschi bevono più delle compagne di studio, 8,2g/die contro 4,5g/die delle ragazze, e preferiscono bere prevalentemente a pasto, mentre la dieta alcolica media delle ragazze vede il suo contributo maggiore fuori pasto. Sempre riferendosi alla dieta alcolica media, i super alcolici (più di 21° di alcol) forniscono quasi la metà del contributo alla dieta alcolica, mentre vino e birra si spartiscono equamente l’altra metà della dieta alcolica media. L’ubriacatura ha coinvolto nei dodici mesi precedenti alla ricerca il 40% della popolazione. Rileviamo inoltre che, a fronte del quasi 12% degli studenti del primo anno di corso a dichiarare questo comportamento, con il trascorrere degli anni c’è sempre una maggiore adesione a questa condotta fino a raggiungere il 64% della popolazione iscritta al quinto anno di scuola.  Le condotte a rischio si rilevano anche nelle quantità del consumo medio giornaliero in quanto il 22% della popolazione consuma abitualmente bevande alcoliche (per bere abituale si intende una quantità pari o superiore a 5g/die di alcol che corrispondono a circa mezzo bicchiere standard di vino, birra o super alcolici) e quasi il 5% degli studenti dichiara consumi medi giornalieri superiori alla soglia ritenuta di maggior rischio per un adulto sano (20g/die per un maschio – 2 bicchieri standard – , 10g/die per una femmina – 1 bicchiere standard -). Quanto alle sigarette, l’iniziazione tabagica è avvenuta per più della metà della popolazione (53,6%) ad un’età media di 13 anni e mezzo; a 16 anni aveva sperimentato il fumo di tabacco la metà del campione. Al momento fuma uno studente su quattro, mediamente 7 sigarette al giorno; sono il 7.0% gli studenti che fumano occasionalmente (meno di una sigaretta al giorno), mentre uno studente su cinque fuma almeno una sigaretta al dì.  Gli studenti intervistati provengono per la metà dei casi da famiglie dove almeno un convivente fa uso del fumo di tabacco.

Il Progetto Sport pulito iniziato nel 2011, con un banco di prova di circa 800 studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Alessandro  Volta, dell’Istituto Tecnico di chimica, materiali e biotecnologie Maria Grazia Deledda, dell’Istituto Tecnico per Geometri Max Fabiani, dell’Istituto Nautico Tommaso di Savoia Duca di Genova, del Liceo Scientifico Galileo Galilei e del Liceo Ginnasio Dante Alighieri è proseguito nel 2012 coinvolgendo altri 600 studenti del Liceo Classico Francesco Petrarca, del Liceo Scientifico Guglielmo Oberdan, dell’I.S.I.S. Giosuè Carducci, Leonardo da Vinci, Gian Rinaldo Carli, Scipione de Sandrinelli e del Liceo Scientifico di lingua slovena France Preseren.