Bari, imponevano l’acquisto di prodotti caseari con atti vandalici

Sette misure cautelari (tre in carcere e quattro ai domiciliari) chieste dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari sono state eseguite in Puglia. Gli arrestati avrebbero compiuto atti vandalici per imporre ad aziende del territorio l’acquisto, a prezzi superiori a quelli di libero mercato, di prodotti caseari di una ditta con sede nel Napoletano. Le indagini sono state avviate a metà dello scorso settembre dopo che sono stati dati alle fiamme otto camion di un’azienda di prodotti caseari di Turi nel Barese. Le persone arrestate sono accusate a vario titolo, di tentata estorsione in concorso, illecita concorrenza con minaccia e violenza, incendio aggravato in concorso. L’indagine è stata avviata dopo l’incendio di otto autocarri nella notte del 16 settembre 2012 all’interno dell’azienda di commercializzazione di prodotti caseari Arrè Formaggi di Turi  e ha fatto emergere comportamenti illeciti prima da parte dei titolari di una ditta all’ingrosso di Agerola (Na) e successivamente di un loro rappresentante, originario di Noci (Ba). A più riprese, anche con minacce forti, secondo gli investigatori, questi ultimi hanno tentato di imporre ai responsabili dell’azienda di Turi l’acquisto della cagliata, un derivato del latte dal quale si producono i latticini. Dopo vari tentativi andati a vuoto, il rappresentante dell’azienda napoletana avrebbe cercato l’illecita mediazione di un suo conoscente legato alla criminalità locale. Quest’ultimo avrebbe organizzato con il concorso di altri l’incendio dei mezzi. Le fiamme provocarono danni per oltre 350 mila euro.