Ifi, sospesa procedura esecutiva in danno alla Provincia Regionale di Catania

È stata sospesa la procedura esecutiva in danno della Provincia per il pagamento dei 23 milioni di euro a favore dell’IFI. Lo ha stabilito il Tribunale di Mascalucia che ha correttamente ritenuto di dover applicare la disposizione contenuta nel dl 174/2012.

Il dl n.174 del 10 ottobre 2012 prevede la possibilità, per gli enti locali che ritengono di potersi trovare in situazione di difficoltà economica, di ricorrere ad una procedura chiamata “riequilibrio finanziario pluriennale”, al fine di evitare la dichiarazione di dissesto che, tra l’altro comporta la sospensione di tutte le esecuzioni forzate in danno degli enti. Ed è quello che ha fatto il Consiglio provinciale, con la delibera 89, adottata nella seduta straordinaria di domenica 14 ottobre 2012.

Negli uffici della Provincia è già in corso il procedimento per la predisposizione del piano di riequilibrio, con la quantificazione di tutti i debiti che nascono da sentenza di condanna o anche dalle altre ipotesi di debiti fuori bilancio previste dall’articolo 194 del decreto legislativo 267/2000. Nella sostanza si cercherà di concordare con i creditori i tempi e modi per il pagamento, compatibili con le disponibilità finanziarie dell’Ente.

Da oggi è quindi possibile per la Provincia riequilibrare il bilancio, potendo disporre di una certezza sulle disponibilità finanziarie.

Il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, esprimendo «soddisfazione» per il risultato odierno, ha commentato: «L’azione compatta e coordinata della Giunta, del Consiglio e della struttura burocratica dell’Ente ha consentito di attenuare l’impatto di una pesante ipoteca ereditata dal passato, senza alcuna responsabilità dell’Amministrazione attuale. Siamo nelle condizioni di operare per non sforare il Patto di Stabilità, e di conseguenza di non incorrere nella pesantissima sanzione che ne deriverebbe. Ciò che è importante – ha concluso Castiglione – è la certezza di continuare a garantire servizi essenziali per la comunità».