Palermo, Samuele Caruso uccide la 17enne Carmela Petrucci

Una tragedia immane. La giovane è stata assassinata e trovata morta nell’androne di un edificio in via Uditore 14. Accanto al cadavere, la Polizia ha trovato la sorella Lucia di 18 anni, ferita a coltellate. Ai poliziotti, la ragazza sopravvissuta all’accoltellamento ha fornito delle indicazioni sull’aggressore, parlando di un conoscente. Non è ancora chiaro il movente e il contesto del duplice accoltellamento. La diciottenne è stata trasferita all’ospedale Civico. La giovane, ricoverata nel reparto di chirurgia, è stata raggiunta dai fendenti alla regione lombare destra ma le coltellate  non hanno leso alcun organo interno. Gli agenti sono intervenuti dopo una telefonata al 113 per una lite in corso.

Accanto allo stabile, dove le ragazze abitavano, c’è un supermercato della catena Conad, che comunica dall’interno con l’androne del palazzo dove è avvenuto l’omicidio. A trovare le ragazze sono stati proprio due dipendenti del supermercato. La nonna delle due ragazze si trovava al supermercato a fare la spesa, prima che le trovassero, mentre in casa delle ragazze c’era il fratello.

Il presunto assassino è un giovane, maggiorenne, che secondo gli inquirenti aveva avuto un legame sentimentale con la sorella della vittima. Al momento è sottoposto a fermo, in attesa che la magistratura vagli la sua posizione. Il giovane è fuggito, ma dopo alcune ore gli investigatori l’hanno rintracciato e arrestato alla stazione di Bagheria, a pochi chilometri da Palermo. L’omicida si chiama Samuele Caruso e ha 23 anni. Samuele Caruso, il presunto killer, aveva postato sulla sua pagina fb, un messaggio. “Se potessi esprimere un desiderio, e avessi la certezza che venisse realizzato, non chiederei né soldi né ricchezze, non chiederei di essere felice per sempre, perché non riconosci la felicità se non provi dispiaceri, ma chiederei l’amore per la persona che amo… perché l’unica cosa che non puoi cambiare è la perdita di qualcuno che ami”.

Le Petrucci, figlie di un dipendente della Corte dei Conti e di un’impiegata della Regione siciliana, frequentavano assieme l’ultimo anno del liceo classico Umberto I, ed erano nella stessa classe. Ad attenderle davanti al portone, all’uscita della scuola, ci sarebbe stato l’assassino, che avrebbe avuto una lite con Lucia Petrucci. Carmela sarebbe intervenuta nel tentativo di difendere la sorella, e sarebbe stata colpita dalle coltellate mortali. Prima di fuggire, l’aggressore ha colpito anche Daniela.