Mai scene di sesso in casa Berlusconi

Nelle dichiarazioni spontanee rese al processo Ruby, in cui è imputato per concussione e prostituzione minorile, Berlusconi ha assicurato che “dopo la cena si organizzavano spettacoli senza alcunché di volgare e scandaloso. Accadeva quello che si può vedere in ogni locale aperto al pubblico”. Il Cavaliere ha lamentato il fatto che “si è ironizzato su queste serate con intenti diffamatori e intrusioni nella mia vita privata di cittadino senza precedenti. Durante le serate io monopolizzavo la conversazione parlando di politica, di calcio, di gossip, e mi divertivo a confezionare battute e a cantare le canzoni del mio repertorio giovanile”.

“Non ho mai avuto alcun tipo di rapporto intimi con Ruby – ha detto Berlusconi – tutti avevamo l’assoluta convinzione che Ruby fosse maggiorenne, sia perché diceva che aveva 24 anni, sia per il suo aspetto fisico, sia per il suo modo di fare. Quando mi chiamò Nicole Minetti e mi raccontò che Ruby era stata identificata, che non era egiziana ma era marocchina e che era minorenne, la notizia mi lascio’ di stucco e mi resi conto di una sua seconda e falsa identità. Da quel momento ritenni di non dovermi più interessare di lei”. Berlusconi ha poi spiegato che venne a sapere, più tardi, che, dietro molte insistenze della giovane marocchina, il suo “tesoriere”, il ragionier Pinelli, “diede alcune migliaia di euro a Ruby”.

Berlusconi non voleva creare “un incidente diplomatico” essendo convinto che Ruby fosse parente del presidente egiziano Hosni Mubarak. “La giovane disse che era di nazionalità egiziana, appartenente a una famiglia imparentata con Mubarak”, ha riferito Berlusconi. “E’ evidente che non avevo nessun interesse a chiedere in Questura nulla di illecito. Mi sono limitato a dare e chiedere un’informazione”. E’ quanto ha affermato Silvio Berlusconi, rendendo dichiarazioni spontanee al processo sul caso Ruby.

“Questo processo è stata una mostruosa operazione di diffamazione per me e le mie amiche – ha sostenuto l’ex Pemier – nessuna delle mie ospiti, per quanto a mia conoscenza, poteva essere qualificata come una escort”.