Prosecco bubbling style on show a Trieste

Organizzata in concomitanza della regata Barcolana da Aries, Camera di Commercio di Trieste, Consorzio di Tutela Prosecco Doc e Viticoltori del Carso – Kras e sostenuto finanziariamente da Turismo FVG, è stata inaugurata al Salone degli Incanti.

Appuntamento all’insegna delle degustazione delle bollicine di prosecco rigorosamente Doc. “Prosecco show vuole essere la vetrina internazionale della bollicina italiana più conosciuta nel mondo – spiega Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio di Trieste-. Un’azione importante per la tutela del prodotto ma anche del Made in Italy in ambito internazionale, utilizzando la barca a vela quale testimonial del prosecco. Trieste sempre più vuole affermarsi come centro di eventi fieristici specializzati per il settore agroalimentare”.

La manifestazione è occasione di incontri d’affari tra gli espositori e 22 buyer stranieri provenienti dal Centro e Nord Europa, Russia e paesi Baltici. “Con la rappresentanza di buyer provenienti da 11 Paesi di tutto il mondo, Prosecco bubbling style on show, organizzato nel cuore della Barcolana dalla collaborazione di Aries con il nostro Consorzio – spiega Stefano Zanette, preasidente Consorzio di Tutela Prosecco Doc-, dimostra tutta la sua potenzialità come momento di internazionalizzazione di un prodotto fortemente vocato al mercato internazionale. Buona sin d’ora la soddisfazione da parte degli operatori presenti al Salone degli Incanti che vale sia come viatico per le prossime edizioni di questa manifestazione sia come prova della proficua collaborazione tra le diverse aree che compongono la denominazione Prosecco DOC”.

Un’area estesa, quella riconosciuta come area di produzione del Prosecco Doc, che unisce Veneto e Friuli Venezia Giulia, e in cui è incluso il paesino di Prosecco, proprio in provincia di Trieste. “A Trieste attualmente non produciamo prosecco, ma dando il benevenuto a questa manifestazione, ci auguriamo che in un’edizione futura, magari fra 10 anni, si possa degustare anche un prosecco prodotto qui, sul nostro costone carsico, che ci auguriamo di poter presto riterrazzare e coltivare” rileva Sandi Skerk, Comitato Tecnico Vini Carso-Kras.