Limbadi, colpiti interessi dei Mancuso in tutta Italia

Secondo quanto si apprende, comunque, il numero degli indagati è destinato ad aumentare, essendo le indagini ancora in corso, nei prossimi giorni, infatti, altri avvisi di garanzia potrebbero essere emessi dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. In particolare, gli inquirenti ipotizzano un’associazione per delinquere di stampa mafioso, che farebbe capo alla cosca Tripodi-Mancuso di Limbadi, dedita al controllo degli appalti pubblici in Lombardia. Tra gli indagati ci sono diversi personaggi riconducibili alla potente cosca attiva nella provincia di Vibo Valentia, ma anche esponenti della Sicilia “bene” e dell’imprenditoria. E dalle indagini ci sono anche rapporti sospetti con la massoneria deviata siciliana.

I due provvedimenti che scaturiscono dalle indagini portano la firma del sostituto procuratore della Dda, Pierpaolo Bruni, e sono in corso di notifica da parte dei Carabinieri del Reparto operativo di Vibo Valentia e del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Vibo Valentia. Tra le regioni interessate, oltre alla Calabria, anche Sicilia, Lombardia, Lazio e Campania.

Nei due provvedimenti che portano la firma del pm Bruni, è stata disposta la perquisizione anche di diverse imprese che, secondo le ipotesi investigative, sarebbero riconducibili alla cosca. La perquisizione è stata disposta nelle imprese: Edil Sud costruzione con sede legale a Roma; O&S Costruzioni srl di Milano; Gec Srl di Corbetta (Milano); Effegi Costruzioni srl di Corbetta (Milano); Gruppo Nobis di Corbetta (Milano); Istituto finanziario energia srl di Milano.