Ancona, il Carabiniere Ivano Brocca e il Poliziotto Francesco Lestingi progettano rapina Banca d’Italia
Il primo era comandante della stazione dei Carabinieri di Collemarino di Ancona, attualmente in malattia. L’altro un sovrintendente della Polizia di Stato in servizio alla Squadra mobile del capoluogo. Sono stati arrestati insieme a due pregiudicati pugliesi con le accuse di concussione e corruzione. Pare progettassero di svuotare il caveau della sede della Banca d’Italia di Ancona, colpo che avrebbe fruttato circa 200 milioni di euro.
I due uomini delle forze dell’ordine finiti in manette sono Ivano Brocca, 49 anni, già comandante della stazione dei Carabinieri di Collemarino, e Francesco Lestingi, 51 anni, sovrintendente della Polizia in servizio presso la Squadra mobile. Con loro sono stati arrestati Olinto Bonalumi, 53 anni, di Foggia, e Michele Cristiani, 38, di Andria. I due non avrebbero legami con la criminalità organizzata. Il quartetto progettava un colpo al caveau della sede della Banca d’Italia di Ancona, tentando di corrompere uno dei carabinieri addetti alla vigilanza per poter disattivare il dispositivo di allarme. Il denaro trafugato sarebbe stato sostituito con altro materiale cartaceo, in modo da ritardare la scoperta del furto. Il piano è fallito per le indagini dei colleghi che sono arrivati prima, arrestando il quartetto con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, tentata concussione e istigazione alla corruzione.