A Messina l’edicola votiva di S. Nicola dei Greci

Messina – Fra i numerosi appuntamenti per la quarta edizione della “Rievocazione storica dello sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria”, ieri mattina, con inizio alle 11, nel corso di una  breve e sentita cerimonia, si è proceduto all’inaugurazione e alla benedizione di un’edicola votiva di S. Nicola dei Greci a cura della Comunità Ellenica dello Stretto.

All’evento erano presenti il prof. Pippo Isgrò, Assessore alle Politiche del Mare del Comune di Messina, in rappresentanza del sindaco on. Giuseppe Buzzanca, la dott.ssa Elvia Amata, Assessore all’arredo urbano del Comune di Messina, il dott. Christos Salamouras, vice sindaco del comune di Nafpaktia (Lepanto), l’avv. Carlo Marullo di Condojanni, presidente della Fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni” e ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta, il C.V. Antonio Musolino, Comandante della Capitaneria di Porto di Messina, l’ing. Gianfrancesco Cremonini, direttore dell’Arsenale Militare di Messina, l’on. Giovanni Ardizzone, deputato all’Assemblea Regionale Siciliana, il C.F. Francesco Schavoni, Comandante della Nave “Palinuro”, il dott. Carmelo Micalizzi, presidente della Comunità Ellenica dello Stretto, il dott. Fortunato Manti, presidente dell’Associazione “Aurora”, il dott. Daniele Sferra, addetto alle relazioni internazionali della Marco Polo System di Venezia, il prof. Vincenzo Caruso, Direttore artistico dell’evento, il dott. Enrico Casale, Addetto Stampa dell’Associazione “Aurora”, il dott. Giuseppe Carbone, vice presidente della Comunità Ellenica dello Stretto, il prof. Daniele Macris, segretario della Comunità Ellenica dello Stretto, una rappresentanza di Allievi Sottufficiali della Marina Militare Italiana attualmente in campagna addestrativa sulla “Palinuro” e un nutrito pubblico.

Dopo i saluti del dott. Micalizzi e gli interventi dell’Assessore Isgrò e dell’Assessore Amata, si è proceduto all’inaugurazione e alla benedizione dell’edicola votiva, realizzata dalla Comunità Ellenica dello Stretto grazie alla disponibilità del dott. Panajotis Kouridis, che studiò a Messina negli anni ’70.