La Uil Fpl porterà in Tribunale l’Ospedale Cristo Re

“L’atteggiamento della Dirigenza del Cristo Re nei confronti della nostra sigla sindacale è diventato ormai insopportabile, ben oltre la condotta antisindacale. E’ per questo che il nostro ufficio legale sta predisponendo  il ricorso contro l’Ospedale  secondo l’ex art. 700 c.p.c. relativo alle procedure di urgenza  per atteggiamento antisindacale”. Lo comunica in una nota il Segretario Provinciale della Uil Fpl di Roma Paolo Dominici.

“Tutto è nato a seguito di una circolare emessa dall’azienda Cristo Re ai delegati aziendali e solo successivamente alle Segreterie Provinciale delle OO.SS, in base al quale il delegato sindacale può allontanarsi dal lavoro per esigenze sindacali volte alla tutela del lavoratore interno, solo previa compilazione di un apposito modello dove registrare l’assenza  e l’orario di rientro dal reparto che sarà scalato dal monte ore dei permessi sindacali previsti per ogni sigla sindacale. Questo provvedimento non solo è contrario a quanto previsto dalla legge del 20 Maggio del 1970 n.300 (Statuto dei Lavoratori) ma è anche discriminatorio nei nostri confronti perché non prevede  un monte ore proporzionale al numero di tesserati; in sintesi chi ha circa 30 iscritti avrebbe lo stesso monte ore di permessi di un sindacato con centinaia di iscritti, come nel caso della Uil Fpl appunto”.

“Non possiamo permettere che avvenga una cosa del genere perché, in questo modo, – prosegue Dominici – la Direzione Aziendale  potrà esercitare una  forma diretta di controllo sulle attività dei delegati sindacali aziendali e si corre il rischio di, azzerandosi in questo modo il monte ore dei permessi, poter  annullare  il ruolo di tutela dei lavoratori, cosa improponibile in una struttura ove non mancano i provvedimenti più disparati nei confronti degli stessi”.

“Ma, dal momento che l’azienda Cristo Re sta già “bussando” al Tribunale di Roma per presentare il suo piano di Concordato Preventivo, ci domandiamo a chi possa servire una rottura con una sigla sindacale costretta a trascinare l’ospedale in Tribunale?  Forse  fa’ comodo al neo acquirente Dott.Miraglia  per iniziare “ l’epurazione” dei sindacati scomodi?  Oppure, più semplicemente, è un azione di vendetta da parte della Congregazione uscente nei confronti della Uil Fpl che non si è mai piegata alle azioni tese a violare i diritti dei lavoratori, o per aver rifiutato l’invito del capo del personale Stefano Della Scala  a non ribellarci, con manifestazioni di protesta e comunicati stampa, contro i continui ritardi nell’erogazione delle retribuzioni?”.

“Qualunque sia la risposta – conclude Dominici – la Uil Fpl non si farà mai intimidire da queste azioni utilizzando tutte le armi in nostro possesso per tutelare i lavoratori”.