Da parte del Governo non solo sottrazioni ma anche addizioni

Accorpamento dei Tribunali, accorpamento delle province, accorpamento degli ospedali! Un termine cardine per il Governo Tecnico del Presidente sen. Monti per poter sostenere che è necessario eliminare. Eliminare alcuni Tribunali; sopprimere più del cinquanta per cento delle province; cancellare numerosi ospedali. In modo che il Governo possa disporre di molti immobili da dovere alienare e, quindi, poter fare cassa.

Ci spiace dover fare constatare al Presidente sen. Monti ed ai Suoi Ministri che è strano che ricordino soltanto la “sottrazione” in aritmetica, dimenticando la pur importante “addizione”. Cerchiamo di esaminare la situazione calabrese.

Infatti, se a Cosenza, confluiranno i Tribunali di Rossano e Castrovillari sarà inevitabile, per necessità improcrastinabili, costruirne un altro a Cosenza! Ed un altro a Catanzaro al fine di poter ospitare il grosso Tribunale di Lamezia Terme!

Identica cosa per quanto riguarda gli ospedali, dato che quelli destinati a rimanere non riusciranno  a soddisfare, con le attuali strutture, la massa dei nuovi utenti. Quindi, il risultato sarebbe soltanto quello di apportare enormi disagi ai cittadini, sballottati a destra ed a manca, con il solo risultato di fare loro affrontare spese impreviste.

Per quanto riguarda, infine, le province, bisognerà pur trovare delle stanze nella nuova sede, per potere ospitare centinaia di impiegati provenienti da quelle soppresse.

Enormi ed indicibili disagi, invece, per migliaia e migliaia di impiegati e per milioni di cittadini, costretti a sobbarcarsi giornalmente a lunghi viaggi per potersi recare nella nuova provincia o per lavorare o per ottenere dei documenti.

Tanto da creare enormi diseconomie e non già le tante sperate economie.

Sarebbe, invece, possibile ottenere dei risparmi evitando nuove assunzioni, proibendo costosi incarichi esterni, diminuendo sia il numero dei consiglieri che i loro emolumenti e via dicendo.

E si potrebbe far cassa catalogando e, poi, vendendo le migliaia e migliaia di fabbricati, in costruzione, ma mai ultimati, esistenti in moltissimi Comuni italiani. Perchè altrimenti finirebbero in rovina!