Unione Europea si alla Spagna, la Grecia può attendere

Intesa sulla Spagna e a fine luglio le banche iberiche riceveranno 30 miliardi dall’Unione Europea, mentre a Madrid è stato concesso un anno in più per il nodo deficit, ma dovrà adottare nuove misure. Resa operativa l’intesa del Vertice di fine giugno che prevede che la Bce sia l’agente del fondo salva Stato Efsf-Esm per l’acquisto dei bond “per condurre operazioni di mercato”, in funzione anti-spread. La Bce, ha spiegato l’ad del fondo Efsf Regling “potrà intervenire sui mercati obbligazionari a nome e per conto dell’Efsf”. Il bilancio della Bce “non verrà intaccato e i rischi e benefici”, che saranno in conto del fondo.

L’Eurogruppo riparlerà della questione Grecia, e dell’eventuale revisione degli obiettivi del programma di risanamento, una volta che sarà a disposizione dei ministri dell’eurozona l’analisi “finale” e dettagliata della troika. Lo ha annunciato il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, precisando che nel corso della riunione c’è stato solo un “briefing preliminare” che ha fatto il punto sulla missione della troika ad Atene compiuta la scorsa settimana. La Grecia non ci ha fatto “nessuna richiesta”, ha precisato Juncker aggiungendo che l’Eurogruppo si riunirà ancora il 20 di luglio e poi ancora in settembre.