Napoli, scoperchiato racket del caro estinto 45 persone coinvolte

Ci sono dipendenti cimiteriali, medici legali, titolari e dipendenti d’imprese funebri, fra le 54 persone coinvolte nel cosiddetto racket delle pompe funebri. L’ordinanza del gip dispone la custodia cautelare in carcere per tre indagati, gli arresti domiciliari per 15 di essi e l’obbligo di presentazione alla Pg per i rimanenti 27.

Le indagini hanno evidenziano l’esistenza di corruzione fra personale impiegato nei cimiteri e quello infermieristico negli ospedali che intascavano mazzette da alcuni gestori di imprese di onoranze funebri del capoluogo partenopeo.