Fabrizio Corona, sorveglianza speciale per un anno e mezzo

Per i giudici il fotografo dei vip “è una persona pericolosa per la sicurezza e per la pubblica moralità”. D’ora in poi non potrà lasciare la propria abitazione dalle ore 21:00 alle ore 07:00. Inoltre, ammoniscono sempre i giudici, “dovrà lavorare con regolarità e vivere onestamente”.

La Dda aveva chiesto di applicare a Corona la sorveglianza speciale per tre anni e mezzo, ma i giudici gli hanno fatto uno sconto di due anni, ritenendo “congruo” il periodo di un anno e mezzo.

Tra le prescrizioni previste figura quella di “fissare la propria dimora e di farla conoscere alla competente autorità di Polizia di Stato, che provvederà a redigere il verbale di formale sottoposizione agli obblighi imposti”. Corona non potrà quindi allontanarsi dall’abitazione senza prima aver avvisato le autorità locali.

L’ex agente dei paparazzi dovrà “svolgere una regolare attività lavorativa, vivere onestamente e rispettare le leggi”. In più, “non potrà associarsi abitualmente a persone che hanno subito condanne e/o sono sottoposte a misure di prevenzione e/o sicurezza”. A ciò si aggiunge il ritiro della patente.

Per Corona, che ha già riportato diverse condanne tra cui quella definitiva per i presunti foto-ricatti, la Procura di Milano aveva chiesto anche l’obbligo di soggiorno che il collegio ha ritenuto però inutile applicare, anche per consentire a Corona di continuare a svolgere attività lavorativa.