Mongiana, sciolto per mafia il Comune

Rosamaria Rullo in carica dal 2009, dopo aver vinto alla testa di una lista di centrodestra le elezioni per soli 18 voti di scarto contro l’ex primo cittadino Vito Scopacasa, conclude la sua esperienza anticipatamente. Il Comune delle Serre Vibonesi è stato sciolto per “presunte infiltrazioni mafiose”.

Nel settembre dello scorso hanno si era insediata la Commissione d’accesso inviata dal prefetto di Vibo Valentia Luisa Latella. Compito dei commissari passare al setaccio gli atti amministrativi per accertare presunte infiltrazioni mafiose che abbiano compromesso la libera determinazione degli organi elettivi e il buon andamento dell’amministrazione comunale, nonché il regolare funzionamento dei servizi. Tre mesi non erano bastati alla Commissione d’accesso per fare luce su quanto fosse accaduto nel comune di Mongiana e puntualmente era giunta la proroga che aveva avuto termine il 27 marzo scorso. Successivamente il Prefetto di Vibo Valentia Michele di Bari aveva provveduto a trasmettere la relazione conclusiva che andava nella direzione dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Il tutto confermato anche nella riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

La parola è quindi passata al ministro degli interni Annamaria Cancellieri che, ravvisandone le condizioni, ha chiesto al Consiglio dei Ministri lo scioglimento del consiglio comunale e la nomina della commissione straordinariache durerà in carica diciotto mesi, prorogabili di ulteriori sei mesi fino a due anni in totale, fino al primo turno elettorale utile, quando gli elettori mongianesi torneranno alle urne per scegliere una nuova amministrazione comunale.