Yara Gambirasio, si cerca la madre dell’assassino

È suo il Dna che gli investigatori stanno cercando da mesi, prelevando campioni da oltre diecimila donne della Bergamasca.Una volta identificato, completerebbe il profilo genetico dell’assassino della tredicenne di Brembate di Sopra, sequestrata il 26 novembre 2010 e lasciata morire in un campo a Chignolo d’Isola.

Per ora è stato identificato il padre dell’assassino, il cui profilo genetico corrisponde in parte con quello ritrovato sul corpo della ragazzina. Si tratterebbe di un operaio di Gorno, nella Bergamasca, morto nel 1999.

Si è risaliti a lui tramite suo figlio, un trentenne finito nella campionatura di massa fatta nel 2011. Il suo Dna corrispondeva a quello del killer per la traccia paterna, ma non per quella materna. Secondo questa ricostruzione, l’omicida di Yara sarebbe, quindi, il fratellastro del ragazzo di Gorno. Un figlio illegittimo, frutto di una relazione extraconiugale di cui nessuno, né in famiglia né in paese, aveva mai sospettato.

Forse, dicono gli investigatori, “si è trattato di una relazione occasionale e lui potrebbe perfino non aver mai saputo di avere un altro figlio”. Il periodo di riferimento preso in esame  è la metà degli anni Settanta e l’assassino dovrebbe avere circa 35-40 anni. Gli inquirenti sono arrivati a pensare che la donna potrebbe essere già morta. Oppure, se viva,  potrebbe essere stata una prostituta e ignorare chi sia il padre di suo figlio.