Nella Capitale Robert Yulian Kessler muore per esplosione di una granata

Un cittadino romeno ha perso la vita in una esplosione avvenuta in un appartamento di via Tuscolana, al civico 791. Dai primi accertamenti effettuati sul posto, i Vigili del Fuoco hanno rilevato che si tratta di una bomba a mano di fabbricazione italiana in dotazione all’esercito modello Srcm 35 e risalente alla seconda guerra mondiale. Nell’appartamento sono stati trovati anche dei bossoli di guerra. La vittima è Robert Yulian Kessler, operaio di origini romene di 27 anni. Kessler era impegnato da oltre un mese nei lavori di ristrutturazione dell’appartamento adibito a studio medico, di proprietà dell’ex militare Massimo Sculli, 53 anni, quando è avvenuta l’esplosione dell’ordigno. La bomba si trovava in uno zaino che stava a sua volta dentro uno sgabuzzino insieme ad altre armi e munizioni.

Il palazzo dove è avvenuta l’esplosione, al primo piano,  è una struttura di 7 livelli. Sulla strada ci sono negozi ed è molto trafficata. Di fronte c’è anche una fermata della metropolitana. Gli inquirenti, dopo che gli artificieri hanno portato via altre tre granate, dovranno ora effettuare accertamenti sulla presenza del piccolo arsenale nell’abitazione. La detenzione di armi da guerra da parte di privati è infatti illegale. Sculli ha lasciato l’esercito circa quindici anni fa e attualmente lavora presso una casa editrice.