Caserta, 61 irregolari per il concerto di Tiziano Ferro

6 ditte su 20 non in regola. E’ quanto hanno riscontrato i Carabinieri ad aprile, in occasione del doppio concerto di Tiziano Ferro a Caserta. I militari dell’Arma hanno effettuato un blitz per accertare violazioni alla normativa sul lavoro. Negli analoghi controlli eseguiti sempre a Caserta il 22 marzo, prima dello spettacolo di Laura Pausini, la finanza scoprì 16 operai in nero impegnati nell’allestimento del palco.

In azione lo scorso weekend i carabinieri del Nucleo Operativo del Gruppo Tutela del Lavoro di Napoli, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Caserta, gli ispettori del Dipartimento Territoriale del Lavoro con il supporto dei carabinieri del Comando Provinciale. Al termine del sopralluogo due legali rappresentanti di altrettante ditte impegnate nell’allestimento del palco sono stati denunciati per violazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Molte le violazioni accertate: 109 le posizioni lavoratori esaminate, per sessantuno operai sono emerse irregolarità sotto il profilo contrattuale, per ventidue mancava il contratto di lavoro. I dipendenti erano impegnate in sei delle venti ditte a lavoro per allestire il palco; per cinque aziende è stata disposta la sospensione dell’attività lavorativa in quanto è stata superata la soglia del 20% di lavoratori in nero scoperti sul totale di quelli utilizzati. Sono state poi elevate sanzioni amministrative pari a 150mila euro più seimila euro di ammende. “In relazione alle notizie riportate dalla stampa in merito alle irregolarità rilevate da parte del Nucleo operativo del gruppo tutela del Lavoro di Napoli e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Caserta, Live Nation smentisce qualsiasi coinvolgimento di Tiziano Ferro, proprio o delle aziende parte dell’organizzazione e della produzione del Tour di Tiziano Ferro o facenti capo al supporto locale di Concerteria”. Lo spiega l’organizzazione in una nota. “Le irregolarità riscontrate non sono relative ad aziende esecutrici dei lavori di allestimento del palco – continua Live Nation – o collegabili a violazioni in materia di sicurezza. Per quanto di conoscenza di Live Nation, le posizioni lavorative oggetto di verbale erano rivestite da operai addetti alla ristorazione dei bar e al servizio di parcheggio, attività esterne al cantiere e appannaggio di ditte che nulla hanno a che fare con Live Nation e con le responsabilità da essa ricoperte”.