Giornata di studi a Udine dedicata a Carlo Sgorlon

«Lui si riteneva fortunato perché aveva una provincia da raccontare, delle radici, una cultura alle spalle, tradizioni e un popolo nel quale riconoscersi. Noi ci sentiamo onorati di averlo avuto come parte del nostro Friuli. E a noi il compito di contribuire alla diffusione della sua figura e delle sue grandi opere. Anche se, credo, nessuno lo potrà mai dimenticare». Lo ha detto il presidente della Provincia di Udine on. Pietro Fontanini aprendo la giornata di studi dedicata allo scrittore friulano Carlo Sgorlon, iniziativa che è stata anche l’occasione per presentare il dvd realizzato dalla Provincia con il contributo della Regione e della Fondazione Crup, “Il senso della vita” (a cura di Marco Manzoni /studio oikos) sintesi di settantacinque minuti della lunga intervista realizzata nel 2007 dal professor Franco Fabbro. Nell’intervista Sgorlon racconta i momenti più importanti della sua vita: dall’infanzia vissuta a Cassacco con i nonni a contatto con il Friuli contadino, alla fine della guerra all’approdo all’Università di Pisa, agli inizi della sua attività letteraria. «A due anni dalla scomparsa di Sgorlon – ha continuato Fontanini –, abbiamo voluto realizzare un’opera che potesse rappresentare un omaggio della sua terra, il Friuli, a uno dei suoi più grandi autori. Carlo Sgorlon non amava raccontare di sé. Lui che aveva conquistato più volte i maggiori premi letterari, non esibiva, non ostentava. Noi friulani però sapevamo che c’era, faro e pilastro della nostra cultura. A due anni dalla sua scomparsa – ha proseguito Fontanini –, la Provinciavuole regalare al grande pubblico un dvd, una sintesi di una lunga intervista realizzata dal professor Franco Fabbro. Non è facile pensare al cantore del Friuli come a qualcuno che non c’è più, perché lui è presente ogni volta che apriamo una delle sue opere, che ricreiamo con la mente quegli scenari raccontati in maniera impeccabile nei suoi romanzi». Alla sua terra, il Friuli, Sgorlon ha dedicato alcune tra le sue opere più importanti: da la carrozza di rame a La conchiglia di Antaj, a L’armata dei fiumi perduti, a L’ultima valle a La foiba grande. Nel corso della mattinata, dopo i saluti del presidente Fontanini e del preside della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Udine, gli interventi che hanno approfondito la figura dello scrittore: Franco Fabbro e Fabiana di Brazzà, docenti dell’Università di Udine, Mario Turello giornalista e scrittore e Marco Manzoni curatore del dvd. Alla giornata ha preso parte anche la vedova di Sgorlon, la signora Edda.