Cuneo festeggia la centenaria Anna Maria Miglio

Il primo cittadino Alberto Valmaggia si è recato in visita presso l’abitazione di Anna Maria Miglio, in via Ettore Rosa, che ha compiuto 100 anni festeggiata dalla famiglia e da alcuni conoscenti.

La signora Anna Maria Miglio, nata a Fossano il 03 marzo 1912, sorella minore di Bartolomeo e Giovenale, è figlia di Teresa Monchiero e Antonio Miglio. Il padre, geometra, è stato per molti anni amministratore pubblico ed, in particolare, sindaco della città di Fossano per due legislature e vice presidente della Provincia di Cuneo.

A causa della scomparsa prematura della madre si è trovata a dover provvedere alla casa paterna e ai tre uomini di famiglia. Nel 1944 si è sposata con il Geom. Ettore Sarà, nato nel 1907, funzionario del Genio Civile di Cuneo. A seguito di ciò si è trasferita a Cuneo dove la nuova famiglia ha stabilito la propria residenza. Nel 1945 è nato il loro unico figlio, Bernardo.

Nel 1974 è rimasta vedova, oltretutto proprio nel momento in cui il figlio si è dovuto trasferire a Torino per lavoro. Nel 1980 è diventata nonna di Alex.

La signora Anna Maria in gioventù ha amato, in particolare, il nuoto, le gite in montagna, il teatro. Si è poi dedicata totalmente alla famiglia e solo quando è rimasta vedova ha iniziato a frequentare un ristretto cerchio di amiche che si riunivano settimanalmente da Arione e ha trascorso il troppo tempo libero facendo lunghe passeggiate e dedicandosi alla lettura che è sempre stata una sua grande passione.

Attualmente ha problemi di vista che non le consentono più di leggere con facilità  e ha problemi di udito. Come spesso accade alle persone anziane, nei momenti di tranquillità, ha una ferrea memoria nel ricordare quanto accaduto nel lontano passato mentre dimentica facilmente ciò che è accaduto nel passato più recente. Nel complesso, a parte alcuni problemi di deambulazione, pur chiedendosi costantemente il perché sia stata dimenticata in questo mondo, passa le sue giornate tranquillamente in compagnia della signora Vera (ottima badante), rifiutandosi, comunque e sempre, di considerarsi del tutto “in pensione”.