Il camionista Mario Albanese uccide l’ex moglie e altre tre persone a Brescia

34 anni, residente a Brescia, ma barese di nascita ha ucciso l’ex moglie ed altre tre persone. Il massacro è avvenuto nella notte. Mario Albanese ha sparato, in strada, prima all’ex coniuge e a un suo amico, poi è andato nell’abitazione dell’ex, dove ha trovato la figlia della donna, che la vittima aveva avuto da una precedente relazione, e un amico della giovane. L’uomo ha sparato di nuovo.

La furia dell’omicida ha risparmiato solo i figli avuti dalla ex moglie che si trovavano in casa. Si tratta di tre bimbi di dieci, sette e cinque anni.

La gelosia alla base del folle gesto. Sembra che la coppia si fosse separata da meno di due anni e che l’uomo non avesse mai accettato la fine della relazione, a quanto raccontano i vicini di casa. Albanese è stato fermato da un carabiniere fuori servizio che vive poco distante, svegliato dalle urla per strada. Quando i due si sono trovati di fronte Albanese ha sparato altri due colpi di pistola sui corpi ormai esamini dell’ex moglie e del nuovo compagno. Poi ha rivolto la pistola contro se stesso, ma l’arma si è inceppata. Il carabiniere e Albanese hanno avuto una violenta colluttazione, sono rimasti entrambi feriti, ma alla fine il militare è riuscito a disarmare l’uomo. Ad intervenire per competenza territoriale, invece, la Squadra mobile della Questura di Brescia. Il pm Antonio Chiappani ha già disposto che vengano effettuati test tossicologici sull’omicida. Le tre figlie della coppia sono state portate in questura dove la polizia sta rintracciando i parenti.

Nei primi concitati momenti dopo la strage, si era diffusa la voce che anche l’assassino fosse un militare dell’Arma. Il carabiniere, appartenente al nucleo radiomobile della città, è entrato in azione da solo, mentre l’uomo aveva ancora la pistola in mano, in via Raffaello, intorno alle ore 04:00 del mattino.