Sotto chiave 12 milioni del boss reggino Santo Crucitti

Beni per un valore di 12 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Dia di Reggio Calabria all’imprenditore edile Santo Crucitti, 49 anni, ritenuto il capo dell’omonima cosca operante a Reggio nel territorio di Condera-Pietrastorta. Il sequestro è stato disposto dal tribunale di Reggio-Sezione misure di prevenzione, su richiesta del procuratore della Dda reggina, Giuseppe Pignatone, e dell’aggiunto Nicola Gratteri.

Tra i beni sequestrati figurano il capitale sociale e l’intero patrimonio aziendale della “Epi Srl” (lavori generali costruzione edifici e lavori ingegneria civile); il capitale sociale ed il patrimonio aziendale della “Fin. Reggio srl” che opera nel settore di consulenza aziendale, elaborazione dati per conto terzi e mediazione creditizia; quota di capitale di proprietà di Antonino Gennaro Crucitti e corrispondente parte del patrimonio aziendale (70%) della “Fitland società sportiva dilettantistica”; il patrimonio aziendale dell’impresa individuale Antonino Gennaro Crucitti, operante nel settore edilizio; due immobili e disponibilità finanziarie.