Occorre dare un segnale contro il consumo indiscriminato di suolo

La Federazione dei dottori agronomi e dottori forestali della Lombardia, che più volte nei mesi scorsi aveva lanciato l’allarme sul consumo di suolo destinato all’agricoltura, accoglie con moderata soddisfazione l’annuncio dell’assessore regionale lombardo, Giulio De Capitani, circa l’ipotesi di istituire un fondo destinato alla tutela dei terreni agricoli. La proposta è stata indirizzata al Governo: si chiede la creazione di uno specifico fondo per finanziare prioritariamente interventi atti a prevenire il rischio idrogeologico nei terreni agricoli.

“La proposta contiene elementi di sicura utilità – afferma Giorgio Buizza, presidente di Fodaf  –. Si tratta ora di vedere quale sarà il grado di accoglimento da parte dell’esecutivo o, in alternativa, la capacità della Regione di procedere a finanziarlo con risorse proprie”.

Nei mesi scorsi Ersaf, l’ente della Regione Lombardia per i servizi all’agricoltura e alle foreste, aveva annunciato il calo della superficie agricola lombarda al di sotto della simbolica soglia di un milione di ettari. “Quel che più preoccupa – sottolinea Buizza – è che il processo di diminuzione del terreno agricolo non pare per ora caratterizzato da battute d’arresto. Occorre dare un segnale contro il consumo indiscriminato di suolo. Con il nuovo Testo Unico dell’agricoltura, adottato lo scorso mese di dicembre all’unanimità dal Consiglio regionale lombardo, è stato ribadito l’impegno a mettere in atto misure per la difesa del territorio rurale. Molto dipenderà comunque dall’applicazione che nelle varie province sarà data alla norma sui cosiddetti ambiti agricoli strategici, previsti dalla Legge regionale n. 12 del 2005. Quest’ultima stabilisce che le amministrazioni provinciali definiscano con apposita delibera consiliare le parti del territorio che negli anni a venire dovranno essere destinate ad esclusivo uso agricolo”.