Un consulente Eurisko a Crotone in seguito ad una nostra lettera?

Egregio Sig. Direttore,

sulle colonne del Suo giornale on line, in data 13 gennaio 2012, è comparsa una mia lettera aperta dal titolo “A Crotone un call center per i servizi luce e gas dell’Eni”, indirizzata al Presidente ed all’Ammistratore Delegato di detta Società, tendente a riuscire ad ottenere delle ricadute economiche su Crotone, dato che, da oltre trenta anni, la Società di Stato succhia dalle viscere della terra, al largo del mare della città, miliardi di metri cubi di gas metano ogni giorno.

In tale lettera, facevo anche notare che “i rapporti fra Crotone ed Eni non possono considerarsi idilliaci”. Poi, mi premuravo di elencare il perchè prendendo ad esempio l’indennizzo di cinque miliardi delle vecchie lire che riceveva (e, forse, continua a ricevere) la città di Ravenna, per eventuali danni provocati dalla subsidenza.

E, quindi, proponevo la nascita di un call center, al fine di poter collocare centinaia di giovani e meno giovani in cassa integrazione.

“Saremo – scrivevo testualmente – tutti i cittadini di Crotone a cambiare l’attuale giudizio negativo sull’Eni”.

Ebbene – ill.mo Sig. Direttore – mi chiedo se la suddetta lettera – inviata a mezzo raccomandata, con ricevuta di ritorno, agli interessati – abbia potuto spingere qualcuno dei due destinatari  di fare venire a Crotone un consulente dell’Eurisko (un Istituto di Ricerca e di Statistica) al fine di intervistare politici e cittadini per conoscere se il giudizio, da parte dei crotonesi, nei confronti dell’Eni, sia positivo o negativo.

Che si tratti di una coincidenza o meno, penso che rivesta poca importananza. Certo è che, nei giorni scorsi, ha operato nella nostra città un consulente dell’Eurisko.

Vorrei tanto sperare che, venuti a conoscenza, i vertici dell’Eni, del giudizio negativo di tutti i crotonesi, si potrà subito intervenire per determinare delle ricadute economiche in questa sfortunata città.

E, naturalmente, a tal punto, gli amministratori del Comune, dell’Ente Provincia e della Regione dovrebbero intercedere per poter ottenere “qualcosa”.

Ancora una volta, illustre Sig. Direttore, grazie per l’ospitalità e molti ossequi.