Formigoni vai a casa

Forte contestazione al teatro Dal Verme a Milano per il presidente lombardo. Tutto è cominciato quando il Governatore ha preso la parola sul palco per illustrare i progetti relativi alla riqualificazione della Darsena e alle vie dell’acqua nell’ambito del progetto Expo. Appena il presidente ha cominciato a parlare, dalla platea si sono levati fischi e inviti a lasciare il teatro. Una contestazione che si è allentata solo qualche istante quando Formigoni ha nominato il sindaco Giuliano Pisapia. Al suo nome il pubblico ha applaudito, salvo poi riprendere a contestare il Governatore.

“L’Expo riuscirà nella misura in cui sarà opera comune e luogo di tutti”, ha replicato Formigoni ai contestatori. “Le istituzioni hanno fatto e stanno facendo con grande determinazione uno sforzo per dare al mondo l’immagine di un’Italia unita, di una Lombardia unita e di una Milano unita sulla via ldell’Expo. Evitiamo qualunque faziosità perché questo significherebbe rovinare l’immagine dell’Expo”.

Il Governatore è stato fischiato quando, subito dopo l’avvio dello spettacolo, è stato invitato sul palco per pronunciare una breve presentazione. Un’interruzione che per qualcuno può aver determinato la contrarietà della platea. Ma Roberto Formigoni non ne fa un problema. “Lo spettacolo prevedeva questo copione. Nessun errore tecnico. Ciascuno ha avuto la sua parte”.

Poi, prima di lasciare il teatro, Formigoni ha ribadito. “C’è qualcuno che vuole faziosamente impedire che l’Expo riesca e l’Expo riuscirà nella misura in cui sarà uno sforzo di tutti. Le istituzioni stanno facendo lodevolmente la loro parte, la collaborazione sia con il governo che con il Comune di Milano è molto positiva. Evitiamo che qualche fazioso cerchi di rompere questo clima”.