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Lutto nel cinema addio a Ben Gazzara il volto di Fred di Venanzio

Biagio Anthony Gazzara, per tutti semplicemente Ben, è morto venerdì notte a New York. Aveva 81 anni ed era il figlio di una coppia di immigrati siciliani originari di Canicattì. Nonostante la formazione all’Actor’s studio, non ha mai tagliato i ponti con il Paese d’origine dei suoi genitori. In Italia ha preso parte a decine di film, uno dei più famosi è stato Risate di gioia (1960) di Mario Monicelli, al fianco di Totò e Anna Magnani, ma ha collaborato con Mario Ferreri, Giuliano Montaldo, Pasquale Festa Campanile e tanti altri.

Nato a New Yord il 28 agosto 1930, negli anni Cinquanta iniziò a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo collaborando ad alcune produzioni teatrali in scena a Broadway, la più famosa delle quali fu La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams diretto da Elia Kazan. Gazzara era un deciso sostenitore del metodo di recitazione che invita a calarsi totalmente nei pensieri e nelle emozioni dei suoi personaggi. Poco più tardi, nel 1957, debuttò anche sul grande schermo con Un uomo sbagliato, diretto da Jack Garfein. Recitò in numerosi film e serie tv, in Italia e negli Stati Uniti. Ma le sue caratteristiche attoriale sono state valorizzate soprattutto dai ruoli contrastati e dai toni forti. Dopo una serie di ruoli secondari nel corso degli anni Sessanta, la sua consacrazione venne dalla collaborazione con l’amico Cassavetes. I due lavorarono insieme per la prima volta nel film Mariti (Husbands) nel 1970. Poi è stata la volta de L’assassinio di un allibratore cinese (1976) e Opening Night (1977). Negli anni ottanta lavorò in molti altri film, tra i quali Una gelata precoce (An Early Frost, 1985), film per la televisione acclamato dalla critica, che affrontava il tema dell’Aids, accanto a Gena Rowlands.

Nell’ultima fase della sua carriera si era ritagliato un ruolo di caratterista di “peso”. Le sue partecipazioni hanno impreziosito film come Il grande Lebowski The Big Lebowski (1998) dei Fratelli Coen, The Summer of Sam (1999) di Spike Lee, Buffalo ’66 (1998) di Vincent Gallo e Illuminata (1998) di John Turturro. Nel 2003, Gazzara è apparso nel film diretto dal regista danese Lars Von Trier, Dogville. L’attore ha continuato a lavorare fino alla fine, non solo con apparizioni in pellicole di prestigio, ma anche partecipando a produzioni televisive, sia americane che straniere. Tra queste ultime c’è anche la serie televisiva italiana L’onore e il rispetto, in cui Gazzara ha vestito i panni di Fred Di Venanzio.

Redazione

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