Tragedia sul Raccordo 5 giovani vite spezzate. Rientravano dal turno di notte al Mc Donald’s

Il padre di uno dei ragazzi, raggiunto all’ospedale dai cronisti, ha detto: “E’ una tragedia inspiegabile. Si sono fermati per un guasto e sono stati travolti. Lavoravano tutti insieme al Mc Donald’s”.

Onesti lavoratori, nessun grillo per la testa, morti per una tragedia. Un camion frigo pesante ha travolto due veicoli, una Citroen C1 e un’auto della Polizia Stradale, fermi sulla corsia d’emergenza. Tutti morti i passeggeri dell’auto, che è stata schiacciata dal tir. Una vera e propria tragedia sul Grande raccordo anulare di Roma, stanotte intorno alle ore 02:15. Tutti morti i cinque giovani passeggeri dell’auto, schiacciata dal tir. Le vittime avevano tra i 20 e i 26 anni. Feriti i due agenti, entrambi ricoverati in stato di shock all’ospedale Sant’Eugenio.

Le due ragazze e i tre ragazzi erano fermi sulla carreggiata esterna del Raccordo prima del tunnel della via Appia, all’altezza del km 51 tra le uscite Laurentina e Ardeatina. Il camion li ha travolti schiacciando la loro autovettura. Secondo i primi rilievi sulla dinamica, sembra che mentre i poliziotti stavano effettuando un controllo sulla Citroen c1 nera ferma sulla corsia d’emergenza forse per un guasto, è arrivato il camion guidato da un italiano che trasportava una cella frigo, è salito sopra la piccola utilitaria nera schiacciandola completamente e trascinandola sotto la cabina per una cinquantina di metri. Gli agenti della polizia stradale e i vigili del fuoco hanno compiuto i rilievi e rimosso i mezzi dalla carreggiata. Anche il personale dell’Anas, presente sul posto, ha lavorato per ripristinare le condizioni di sicurezza e rendere nuovamente percorribile il tratto stradale.

L’autista del camion, ha riferito Cinzia Ricciardi, dirigente della Polstrada, è risultato negativo ai test per alcol e droga. Non è ancora chiaro dunque perché abbia invaso la corsia di emergenza e travolto l’auto a tutta velocità provocando il drammatico schianto. Tra le probabili cause del  drammatico incidente, forse un colpo di sonno dell’autista. Il Raccordo anulare, che era stato chiuso nella notte per quasi quattro ore per sgomberare i rottami, è stato riaperto attorno alle ore 06:00 di questa mattina.

I cinque ragazzi Mattia Campaniello, 21 anni, Mario Ferruzzi, Emilia Di Genova, Arianna Gatti, tutti di 22 anni, e Matteo Giovannetti di 23, sono morti schiacciati sotto il mezzo pesante, che nella sua corsa ha travolto anche un’auto della Polizia stradale che si trovava pochi metri più in là sulla stessa corsia d’emergenza.

Le vittime, tre ragazzi e due ragazze, vivevano nei quartiere di Centocelle e Tor Bella Monaca, alla periferia est della Capitale. I due agenti della Polstrada feriti si erano fermati con la loro auto per un controllo della Citroen C1 con a bordo i cinque ragazzi. Uno dei due poliziotti, una donna, è più grave. Operata per una frattura al setto nasale e ha diversi tagli sul corpo. L’altro agente ha una frattura alla mano sinistra e varie contusioni; ha avuto 30 giorni di prognosi.

“E’ inaccettabile morire a vent’anni per un camion impazzito sul Gra. Sono vicino alle famiglie dei cinque ragazzi e insieme a me tutta la città”, ha scritto su twitter il sindaco di Roma Gianni Alemanno.

L’autista del mezzo pesante, un uomo di 30 anni, è indagato per omicidio colposo plurimo. Il magistrato che indaga è Francesco Minisci il quale ha già avuto una prima relazione sull’accaduto dalla quale risulta negativo il test di alcol e droga al quale è stato sottoposto il conducente del camion, sotto choc.

Secondo quanto ricostruito, il camion ha travolto prima la Citroen C1 ferma sulla corsia di emergenza del Gra, rimasta incastrata sotto il mezzo, poi la pattuglia della stradale che era poco più avanti, trascinando i due veicoli per parecchi metri. Il camion è stato sequestrato. Accertamenti saranno effettuati per stabilire i tempi di guida del conducente e per verificare eventuali avarie meccaniche sul veicolo.

Sono molti a voler ricordare i cinque sfortunati ragazzi. Matteo Giovannetti, che ha frequentato ITI Enrico Fermi, si dichiarava “fidanzato ufficialmente” con la sua moto. E sotto le dieci foto di una moto c’è la didascalia “la mia donna”. L’altro album di foto del ragazzo è “post chiusura” con alcuni colleghi del McDonald’s dove aveva lavorato. Mattia Campaniello, nato a Frascati, spiegava sulla sua pagina di sapere l’inglese ed il francese, e che il suo orientamento religioso era “cattolico” con tanto di foto del Papa. Il suo sport preferito era il soft air, mentre la sua squadra del cuore era la Roma e tra i suoi beniamini c’erano Totti e De Rossi, ma anche Michael Jordan. Tra i suoi cantanti preferiti Ligabue, gli Articolo 31, Katy Perry, tra i libri Mai ci fu pieta ed il Kamasutra, mentre tra i film amati: American Pie e I passi dell’Amore e tra i programmi Tv Romanzo Criminale e Death Note Tra i giochi invece c’è Risiko.

Mario Nuntereggaepiù Ferruzzi, che aveva frequentato il liceo artistico Giorgio De Chirico, si professava invece ateo ed anarchico. E tra le persone che lo avevano ispirato c’erano Massimo Troisi, Rino Gaetano ed Ernesto Che Guevara. Anche lui era un’amante della Roma e della Ferrari. I suoi campioni preferiti erano Gilles Villeneuve, Ayrton Senna, Micheal Schumacher, Micheal Jordana, Roger Feder, Sebastina Vettel ed ovviamente Francesco Totti. Tra i libri preferiti Lucio o l’asino, Gente di Dublino, La fattoria degli animali. Emilia Di Genova amava Baglioni e Battisti ed i cartoni animati tra suoi film preferiti L’Era Glaciale e quelli di Disney.

Arianna Gatti si era iscritta a vari gruppi come Spiaggia di notte; la sensazione di cadere mentre si dorme, Anguria Fanclub, Pasta, Mare, Rotolo alla Nutella, Più dormo più dormirei, abbronzatura, fancazzismo, Fragole e Panna.