Nel 2011 la Dia ha sequestrato oltre 100 milioni ai clan di Gioia Tauro

Il Centro operativo Dia di Reggio Calabria, nel 2011, ha provveduto al sequestro di beni per 162.100.000 di euro ed alla confisca di beni per 55.115.932. Sono alcuni dei dati dell’attività svolta, resi noti dal capo centro, Gianfranco Ardizzone.

Tra i principali sequestri operati, la Dia, il 17 ottobre, su disposizione del Tribunale di Roma, ha messo i sigilli a beni per 110 milioni di euro riconducibili a Federico Marcaccini, imprenditore operante nel settore immobiliare, ambientale e del commercio di autovetture, già sottoposto a provvedimento di fermo nel 2010 su disposizione della Dda di Catanzaro nei confronti di 77 soggetti indagati per traffico internazionale di stupefacenti nell’ambito dell’operazione “Overloading”.

Altri 46 milioni sono stati confiscati a maggio a Salvatore Domenico Tassone, al quale è stata applicata la sorveglianza speciale di ps per quattro anni, mentre beni per 20 milioni sono stati sequestrati, nello stesso mese, Ferdinando Fortunato Maria De Marte, imprenditore della piana di Gioia Tauro, tra i più noti produttori oleari della regione con interessi estesi al settore immobiliare.

Beni per 30 milioni, inoltre, sono stati sequestrati ad agosto Marcello Fondacaro, già condannato nel 2001 a sette anni di reclusione per associazione mafiosa in quanto ritenuto affiliato alla cosca Piromalli-Molé di Gioia Tauro e sorvegliato speciale.