Morte di Stefano Federico a Napoli quattro in manette

Sono le persone accusate di aver ucciso il 31enne di Capri trovato privo di vita all’interno di un’area portuale di Napoli lo scorso 16 gennaio. I destinatari delle ordinanze di custodia cautelare in carcere per omicidio preterintenzionale aggravato sono quattro addetti alla sicurezza portuale accusati di aver aggredito in modo brutale e senza ragione la vittima. Le indagini degli agenti dell’ufficio Frontiera marittima della polizia hanno accertato che il trentunenne fu picchiato e immobilizzato all’interno di un capannone del porto per motivi ignoti.

In un primo momento, la morte del giovane fu attribuita a un malore accusato dopo che era stato visto aggirarsi in modo minaccioso e armato di coltello. Il magistrato dispose, però, l’autopsia anche dopo le denunce presentate dai genitori e dai parenti della vittima. All’individuazione degli autori del pestaggio si è arrivati grazie alle dichiarazioni di un operatore marittimo presente nell’area in cui avvenne il fatto e in seguito alla composizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza del porto riferite alle fasi immediatamente precedenti l’omicidio e, in particolare, a quelle dell’inseguimento e ai relativi movimenti dei quattro indagati.

Il fratello della vittima, Marco Federico, di professionale avvocato, ribadisce la piena fiducia nella magistratura: “Non appena la linea giudiziaria avrà risvolti più definitivi ci costituiremo parte civile nel processo”. Stefano Federico era un appassionato di cultura orientale ed in particolare del Giappone, dove aveva soggiornato a lungo, imparando perfettamente la lingua, che parlava come altre quattro lingue straniere. Lavorava a Napoli nella reception dell’Hotel Vesuvio ed in precedenza era stato alle dipendenze di alcuni grandi alberghi di Capri, dal Quisisana al Capri Palace per poi trasferirsi a Parigi, a Londra ed in Giappone, dove aveva imparato l’arte marziale dell’Aikido che praticava con altri giovani capresi. Il 16 gennaio doveva appunto viaggiare da Napoli e Capri per una lezione di Aikido.