Crisi degli agrumi nella piana di Gioia Tauro si muove la Regione

Il vice Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Alessandro Nicolò, in una nota stampa informa di aver inviato una lettera all’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra “affinchè si assumano urgenti iniziative istituzionali in grado di adottare misure efficaci per fronteggiare la grave crisi agrumicola che colpisce la Piana di Gioia Tauro ed in particolare, le aziende agricole di Rosarno”.

Alessandro Nicolò, nei giorni scorsi, ha ricevuto a Palazzo Campanella una delegazione di agricoltori aderenti alla Confagricoltura i quali hanno rappresentato le condizioni gravissime del settore. “Il commercio e la raccolta degli agrumi – afferma Nicolò – sono fermi a causa dei livelli bassissimi dei prezzi che non consentono alcuna remunerazione rispetto ai costi di produzione e di trasporto. E questa situazione – spiega ancora Alessandro Nicolò – assume contorni drammatici per l’intera economia della Piana che ha fondamento negli oltre 14 mila ettari di coltivazione, soprattutto aranceti e mandarineti.

Peraltro – aggiunge Nicolò – mi è stato riferito dagli amici di Confagricoltura venuti a Palazzo Campanella che ancora non sono stati distribuiti i contributi statali del Ministero delle Politiche Agricole relativi alla gelata della primavera del 2008, unica provincia, quella di Reggio, a rimanerne finora esclusa. Sono certo che la sensibilità istituzionale e politica dell’amico Trematerra saprà fare fronte ad una situazione che, pur in presenza di una fase congiunturale delicata sotto il profilo del commercio, mobiliti ogni utile iniziativa per scongiurare il default d un settore strategico e l’impoverimento di decine e decine di piccoli e medi proprietari terrieri che hanno sempre vissuto di onesto lavoro garantendo sviluppo e crescita per tutta la Calabria”.