Natale il mondo dei bambini

L’impegno per una rinnovata coscienza che parta dalla tutela dei diritti dei più piccoli, come è sancito nella Dichiarazione universale dei diritti dell’infanzia (1959) e nella Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia (1989), trova il suo leit-motiv nelle parole che scandiscono la manifestazione “Nel Mondo dei bambini”: “il dono dell’innocenza, della poesia e del gioco per vivere la bellezza del creato”. Con l’apertura del “Mese del fanciullo” (domenica scorsa a San Nicola de Legistis, piccola frazione nel comune di Limbadi) promosso dall’associazione culturale “Alighistos” e da don Francesco Pontoriero (parrocchia “San Nicola”), ispirato alle parole evangeliche “Lasciate che i pargoli vengano a me” e al famoso discorso della luna di Papa Giovanni XXIII dell’11 ottobre del 1962, fatto a piazza San Pietro, si è aperto ufficialmente il programma di appuntamenti che mettono al centro i diritti dei bambini. Durante la manifestazione giunta alla terza edizione, hanno partecipato una moltitudine di bambini provenienti dai paesi del territorio, ed è stata caratterizzata dall’intrattenimento e dal divertimento con giochi, animazione e gli storici giganti di Papaglionti; e poi dal concerto del Coro dei bambini di Rombiolo, che per la prima volta si esibisce in pubblico, diretto dai maestri Francesca Larosa e Antonello Pontoriero, con brani dedicati ai diritti dei bambini e alla fratellanza, con un’anteprima: la lettura dei dieci principi contenuti nella Dichiarazione dei diritti del fanciullo da parte degli stessi componenti del coro. La loro esibizione ha emozionato i tantissimi partecipanti, importante e significativa da un punto di vista musicale, culturale e sociale che ha meritato gli elogi del sindaco dell’amministrazione comunale Francesco Crudo, intervenuto nel corso della manifestazione, per l’opera portata avanti dai due maestri e ricordando l’importanza dell’iniziativa e come le istituzioni devono fare tanto per salvaguardare i diritti dei bambini, come sta cercando di fare l’amministrazione comunale con un progetto che prevede la costruzione di un asilo nido.

Il concerto è stato presentato dal presidente dell’associazione culturale Alighistos Nicola Rombolà, il quale ha illustrato i contenuti di tutto l’impegno che l’associazione sta profondendo da oltre tre anni, con lo scopo fondamentale di mettere in primo piano i diritti dei bambini e tutte le problematiche legate al mondo dell’infanzia, come le violenze, le ingiustizie sociali e le discriminazioni di carattere economico e culturale. Per dare speranza alle generazioni future è necessario che ci sia una forte campagna di sensibilizzazione contro ogni forma di ingiustizia, promuovere la solidarietà e i veri valori cristiani che, nonostante i proclami e le buone intenzioni, rimangano solo vuote retoriche e ipocrite dichiarazioni. A predominare sono invece gli egoismi cinici e spregiudicati, l’insensibilità verso il destino tragico di tante anime innocenti e di tanta parte dell’umanità sfruttata e depredata nella sua dignità. Altra battaglia culturale insita al progetto dell’associazione Alighistos, è rappresentata dalla salvaguardia dell’ambiente, perché la salute e il futuro è inscindibile con la difesa della natura e dell’ambiente in cui i fanciulli vivono. “La terra – ha ribadito Nicola Rombolà nel suo intervento – è una creatura, e come tale, ha bisogno di amore e di cure costanti, perché è fragile come un bimbo; anche i valori democratici e i diritti inviolabili sono creature fragili che hanno bisogno di attenzioni e di amore. Quindi si impone una responsabilità etica e civile verso il mondo dei bambini, che significa costruire un futuro migliore, improntato all’autentico messaggio evangelico e ai principi fondamentali della Costituzione,”. A questo scopo, l’associazione ha lanciato a livello nazionale, il progetto “Gli apostoli dei fanciulli”, giunto alla sua seconda edizione per far conoscere tutte quelle personalità del mondo laico e religioso che hanno dedicato parte della loro vita alla tutela del mondo dell’infanzia.

A contrassegnare il concerto del coro dei bambini di Rombiolo, letture di poesie, come la lirica “Africa” della giovane poetessa vibonese Sonia Demurtas (tratta dalla raccolta “Todo amor”), in risonanza profonda con il testo profetico di Pier Paolo Pasolini “Alì dagli occhi azzurri”, scritto nel 1964 e incluso nella raccolta poetica “Poesie a forma di rosa”, in cui accomuna il destino tragico dell’umanità dell’Africa, con quella dei calabresi. Una fotografia drammatica e un canto carico di dolore e umanità, ma anche una lettura profonda della realtà di allora che si riflette in quella attuale che solo la sensibilità di un grande poeta poteva avvertire entrando nell’anima delle esistenze erranti e disperate che oggi solcano i mari della disperazione che inghiotte tanti bambini. “Alì dagli occhi azzurri” tocca le corde profonde di una terra, come quella africana, sradicata, strappata a se stessa, così come l’anima di tanti calabresi, odissei senza ritorno.

Le letture sono state fatte da Francesca Marasco, Debora Maruca e dallo stesso Rombolà.  Commozione per tanta partecipazione l’ha espressa don Francesco, che ha voluto ringraziare tutti per l’impegno e il coro dei bambini, ricordando il significato spirituale della manifestazione e la  figura di San Nicola. Ai bambini che hanno cantato è stato donato sia il miele che l’olio Santa Croce (dei fratelli Contartese), due elementi sacri legati alla bellezza e alla spiritualità. Il mondo delle api, simbolo della poesia e sentinelle della qualità dell’ambiente, e l’olio, carico di spiritualità, elemento sacro e profondamente legato alla nostra terra e tradizione, per la bellezza degli ulivi e per l’importanza paesaggistica ed economica che hanno queste meravigliose piante da secoli per la gente che si affaccia sul Mediterraneo. La manifestazione si è conclusa con la tradizionale benedizione dei pani offerti dal panificio “San Nicola” (dei fratelli Limardo).Diversi gli enti che hanno patrocinato la manifestazione: la Provincia – assessorato alla Cultura e Politiche sociali; il Comune di Limbadi, l’Istituto comprensivo di Limbadi e una serie di enti associativi, tra i quali  Delegazione Vibonese di Italia Nostra, Confederazione italiana agricoltori di Vibo, Banca di credito cooperativo di San Calogero, Pro loco di Limbadi, l’Associazione culturale onlus Zaleuco, l’associazione Solidarietà “Mariella Siclari Mariani” di Limbadi, l’Unicef comitato di Vibo Valentia.

Le foto sono state realizzate da Francesco Mazzitello