La Calabria di Scopelliti si sbarazza dei migranti di Rosarno

“Il popolo calabrese non è affatto razzista e nonostante tutto quest’anno, ci troviamo in una condizione assoluta d’abbandono ed il migliaio di ragazzi, già presente, vive le medesime condizioni di due anni fa con l’aggravante che la crisi galoppante, quasi certamente, offrirà loro pochissime opportunità di lavoro”. E’ la denuncia del battagliero sindacalista cigiellino Nino Calogero che rileva in una nota come a Rosarno “si sta consumando la continua sconfitta della politica e delle istituzioni. Nulla è stato fatto dal punto di vista economico e sociale per migliorare le condizioni del sistema agricolo della Piana e per rendere più dignitose, di riflesso, le condizioni di vita e di lavoro. Come Cgil possiamo apparire facili profeti, ma da tempo, sosteniamo che per uscire dall’emergenza migranti a Rosarno si debba mettere in moto un processo virtuoso per rendere qualitativamente competitivo il comparto agricolo. E’ necessario rilanciare il tessuto produttivo agricolo, a partire dal sostegno ai tanti produttori agricoli che hanno reso ricca la nostra terra pianigiana, procurando non solo una utile integrazione al reddito ma offrendo importanti possibilità di lavoro”.

Le accuse di Calogero sono verso il governatore calabrese Scopelliti ed il sitema dei fondi europei “impiegati in agricoltura per arricchire le tasche di pochi, invece di trasformare il settore e produrre qualità e lavoro! In questo le responsabilità della Regione sono antiche ed appartengono tanto a Loiero quanto a Scopelliti. Nelle more, però, di un cambiamento strutturale che tarda, appunto, a partire, da subito, c’ è da affrontare l’emergenza umanitaria che non può più essere lasciata al solo comune di Rosarno. Noi, come Cgil, vogliamo continuare la nostra parte e saremo come lo scorso anno presenti con il “sindacato di strada” e di più, già da lunedì, metteremo questi temi, insieme alla questioni più urgenti, alla base dello sciopero”.

Il segretario comprensoriale per la piana di Gioia Tauro rilancerà questi temi nello sciopero generale in programma lunedì. “Non vogliamo essere complici di quanto di “drammatico” può accadere nei prossimi giorni” chiosa Calogero.