Elezioni a Palermo regna la confusione

“Alleanza per l’Italia si è finora tirata fuori dal continuo rincorrersi di voci, proposte ed ipotesi, perché in questa ridda di interventi si parla solo di candidati alla carica di Sindaco e mai di Palermo. Il punto di partenza è, secondo noi, uno: Palermo paga oggi lo scotto di una pessima gestione, durata ormai anche troppo e rispetto alla quale tante e diverse sono le responsabilità, dapprima e non solo politiche. Palermo è, quindi, una città in crisi che, a dispetto di quello che vorrebbe farci credere la politica degli spot, rischia di essere definitivamente relegata in un angolo, sia dall’Europa, sia dal bacino del Mediterraneo”.

A sostenerlo è Bartolo Fazio, portavoce regionale di ApI Sicilia. “Mentre il declino di Palermo va delineandosi in modo così chiaro da diventare pericoloso ed irreversibile – denuncia -, noi continuiamo a parlare di chi dovrà guidare la città e non di come dovrà essere gestita. Noi di Alleanza per l’Italia siamo dell’idea che sia necessario ripartire con un modello di gestione della cosa pubblica nuovo, efficiente e concreto. Per questo crediamo che la politica abbia il dovere, anche a Palermo, di fare un passo indietro, per salvare dapprima questa citta’ e poi per salvare anche se stessa”.

“Se poi si vuole sapere qual è la nostra opinione rispetto al futuro sindaco di Palermo, – prosegue – non abbiamo nulla in contrario nell’anticipare che nei prossimi giorni inviteremo gli altri responsabili del Terzo Polo a valutare, con attenzione, la disponibilità manifestata da persone di alto profilo tecnico, che conoscono la macchina amministrativa e sono, pertanto, certamente in grado di riportare su lidi più sicuri il Comune di Palermo”.