Discussione su Enipower allargata alla Grande Mantova

Coinvolgere anche i Comuni della Grande Mantova nel confronto con Enipower e tavolo permanente aperto tra  sindacati ed enti per ogni decisione futura dell’azienda sul futuro del proprio sito produttivo a Mantova.

E’ quanto è emerso a Palazzo di Bagno nel vertice convocato dal presidente della Provincia Alessandro Pastacci e dal sindaco del capoluogo Nicola Sodano con i segretari di Cgil, Cisl e Uil. Tutto scaturisce dall’annuncio di Enipower di dover procedere a un adeguamento della caldaia B6. Da qui tre possibilità: l’adeguamento della caldaia a quanto prevede la nuova normativa, la sostituzione della B6 con due caldaie a bassa pressione oppure con una nuova centrale turbogas.

“L’incontro ci era stato sollecitato dai sindacati dopo l’uscita sui giornali del colloquio avuto da dirigenti di Enipower conla Provinciae il Comune in merito alla necessità di adeguamento della B6 alla nuova normativa o alla sua sostituzione con un altro turbogas – ha esordito l’assessore provinciale all’ambiente Alberto Grandi -. Visto che l’argomento ha un impatto sociale, ambientale ed occupazionale abbiamo pensato di incontrarci per procedere con la massima  trasparenza”.

“Non abbiamo ancora avuto un contatto preciso con Eni per conoscere l’entità della proposta – ha sottolineato il sindaco di Mantova Nicola Sodano -. Abbiamo apprezzato che tra la gente ci sia grande sensibilità su questi temi. Argomenti peraltro sui quali non c’è la volontà di far prevalere un ente sull’altro o i desideri dell’uno su quelli dell’altro. Vorrei coinvolgere in questo confronto che abbiamo cominciato oggi anche i Sindaci dei Comuni della Grande Mantova. E’ un tavolo nuovo da cui partire. Non c’è nessuno che vuole sottostare ad un ricatto occupazionale o ambientale”.

Il primo cittadino del capoluogo ha aggiunto poi che “molta attenzione dovrà essere dedicata al tema delle bonifiche che restano un punto fermo. L’auspicio è che sui arrivi quanto prima alla firma dell’accordo per farle partire”.

“Non ci sono nè ricatti occupazionali né ambientali – ha aggiunto il segretario della Cisl Aldo Menini -. Il nostro territorio ha già dato tanto. Ci fa piacere questo tavolo: c’è lo spirito per raggiungere un bilancio ambientale non solo sostenibile ma anche migliore della situazione attuale. Ci fa anche molto piacere vedere Provincia e Comune di Mantova insieme e su posizioni vicine”.

Il presidente della Provincia Pastacci si è invece preoccupato di ribadire ancora una volta che “l’attenzione degli enti locali sulle tematiche ambientali è massima. La circolarità dell’informazione tra i diversi enti deve esserci e il confronto deve essere su ipotesi concrete. Altrimenti ci troveremmo a parlare di qualche cosa che non ha le basi. Il confronto con Enipower ci sarà, ciascuno nel proprio ruolo”.

Al vertice hanno partecipato anche il segretario generale della Cgil di Mantova Marchini e Paolo Tasselli della Uil.